La schiuma invade la spiaggia di Fiumicino. Allarme inquinamento? (VIDEO)

Una densa schiuma bianca tra gli ombrelloni. È lo spettacolo a cui si è assistito ieri su un tratto del lungomare di Fiumicino, a pochi passi dalla foce del Tevere. Le immagini della spiaggia ricoperta dalla voluminosa e soffice massa bianca sono diventate in poco tempo virali sul web, dove in molti si sono preoccupati per quello che sembrava un fenomeno frutto dell'inquinamento.

Una densa schiuma bianca tra gli ombrelloni. È lo spettacolo a cui si è assistito ieri su un tratto del lungomare di Fiumicino, a pochi passi dalla foce del Tevere. Le immagini della spiaggia ricoperta dalla voluminosa e soffice massa bianca sono diventate in poco tempo virali sul web, dove in molti si sono preoccupati per quello che sembrava un fenomeno frutto dell’inquinamento.

In effetti, solo pochi giorni fa, Legambiente ha puntato i riflettori sul problema degli scarichi abusivi, uno dei più grandi pericoli che minacciano i nostri mari, con il dossier 2014 Mare Monstrum. In molti, infatti, hanno ipotizzato che l’origine del fenomeno potesse essere lo scarico di tensioattivi contenuti nei saponi riversati dal Tevere che, scontrandosi con le correnti del mare agitato, avrebbero potuto aver determinato la schiuma.

“Ho chiesto ad Arpa e Asl di attivarsi immediatamente, effettuando tutte le analisi del caso – ha dichiarato il sindaco Esterino Montino. Vogliamo capire quali siano le origini del fenomeno. È importante, infatti, scongiurare qualsiasi rischio per la salute e l’incolumità di bagnanti e cittadini di Fiumicino, oltre che fenomeni di inquinamento che danneggino l’ambiente”.

Ma gli esperti rassicurano. Si tratterebbe solo di un fenomeno naturale. “La produzione di schiuma – spiega Giandomenico Ardizzone, biologo marino e professore de La Sapienza – è dovuta ad un fattore molto semplice. Nel periodo estivo quando le acque sono molto ricche di nutrienti si crea una grande produzione di piccole alghe unicellulari chiamate fitoplancton che possono morire facilmente, anche per via del caldo. Queste alghe hanno una parte proteica che andando in circolo crea schiuma. Assolutamente nulla di inquinante. Tutto ciò che è presenza di protenine, se sbattuto, può produrre schiume”. La Capitaneria di Porto ha allertato l’Arpa-Lazio e si attendono, in ogni caso, i risultati delle analisi, anche se la spiaggia ora risulta sgombra dalla schiuma.

Roberta Ragni

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