In Austria la località di Krumbach merita di essere visitate per via delle sue straordinarie pensiline degli autobus. E’ tutto merito del progetto Bus Stop Krumbach, che sta coinvolgendo designer internazionali e locali per la realizzazione di sette nuove fermate degli autobus.
La località di Krumbach, in Austria, merita davvero di essere vista per via delle sue straordinarie pensiline degli autobus. È nato tutto del progetto Bus Stop Krumbach, che ha coinvolto designer internazionali e locali per la realizzazione di sette nuove fermate degli autobus.
Sette architetti provenienti da tutto il mondo, che includono Sou Fujimoto dal Giappone e Smiljac Radic dal Cile, hanno lavorato con sette architetti austriaci per dare vita al progetto incentrato sul design all’avanguardia e sulla mobilità sostenibile.
Bus Stop Krumbach nasce per incoraggiare la creazione di nuove infrastrutture sostenibili e l’utilizzo di mezzi pubblici, ma anche lo sviluppo delle abilità architettoniche e la riscoperta delle tradizioni artigianali locali.
Krumbach è una località davvero unica della Bassa Austria. Ogni anno attira 30 mila turisti e dà spazio a numerosi nuovi progetti dedicati all’architettura sostenibile, a partire dalla costruzione di una nuova stazione centrale per gli autobus.
Ci troviamo in una zona rurale, ma il servizio del trasporto pubblico è davvero efficiente, con corriere che passano ogni ora. Una delle pensiline degli autobus si trova vicino ad un campo da tennis ed ha dunque una doppia funzione: riparare chi attende il pullman e permettere agli spettatori di sedersi comodamente per guardare la partita.
Altre pensiline sono nate per proteggere i viaggiatori dalla pioggia ma presentano nello stesso tempo delle aperture laterali, per consentire di ammirare il paesaggio che le circonda. L’architetto russo Alexane Brodsky ha progettato una torretta di legno parzialmente coperta, con tanto di panchine, tavolini e casette per gli uccellini.
C’è anche chi ha pensato di dare vita a pensiline degli autobus costruite con assi di legno di recupero, come nel caso degli architetti spagnoli di Ensamble Studio. In questo modo lo spazio risulta sia protetto che aperto.
Il legno è volutamente non trattato poiché lo sprigionarsi del suo profumo nel corso del tempo entri a far parte dell’esperienza di viaggio. Infine, la pensilina triangolare realizzata dagli Architecten De Vylder, dal Belgio, ha una copertura spiovente, che può risultare utile soprattutto in inverno, in caso di neve.
Marta Albè
Fonte foto: kulturkrumbach.at
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