Settimana mondiale per l’abolizione della carne: crea sofferenza e non e’ necessaria

Dal 24 al primo giugno in tutto il mondo gli attivisti sono impegnati a promuovere la Settimana per l'abolizione della Carne.

Anche quest’anno torna la Settimana mondiale per l’abolizione della carne promossa dal movimento internazionale Meat Abolition con il sostegno di tante altre associazioni a livello locale. In realtà l’iniziativa si svolge in 3 distinte settimane all’anno: la prima è stata a gennaio, questa di maggio (in corso dal 24 al primo giugno) è la seconda, l’ultima è già in programma per settembre.

L’intento è ovviamente quello di chiedere la fine del massacro di animali di ogni specie per produrre carne, alimento che fa parte della nostra tradizione culinaria ma che si realizza a scapito di esseri senzienti, creando quindi grande sofferenza in tutto il mondo. Si parla di milioni di animali che vengono uccisi ogni giorno per essere trasformati in alimenti e portati sulle nostre tavole.

Un impegno per l’Abolizione della Carne attraverso delle campagne che, come si legge su sito degli organizzatori, vanno di pari passo con quelle per la diffusione del veganismo. Si chiede dunque l’abolizione di ogni tipo di allevamento animale, anche per la produzione di uova e latte che causano comunque grandi sofferenze agli animali.

A detta degli attivisti non bastano cambiamenti spontanei dei consumatori che scelgono di non utilizzare più questi “prodotti della sofferenza”, per fermare i macelli è invece necessaria la “proibizione dei prodotti che provengono dalla caccia, dalla pesca e dall’allevamento, poiché necessitano lo sfruttamento, la sofferenza e la morte di esseri senzienti”. Perché? Citiamo testualmente dal sito Meat Abolition:

  • la produzione di carne implica l’uccisione degli animali che vengono mangiati
  • le condizioni di vita e la macellazione causano loro sofferenza
  • il consumo di prodotti animali non è necessario
  • gli esseri senzienti non devono essere maltrattati o uccisi senza necessità

Per promuovere una presa di coscienza a livello globale su questi argomenti sono diversi gli eventi in programma in Italia e in altre località aderenti (tra cui Parigi, New York, Toronto, Londra, Berna). Nel nostro paese due si sono già svolti il 24 maggio a Cremona e Grosseto dove sono stati allestiti banchetti informativi e proiettati filmati di sensibilizzazione. Il prossimo appuntamento italiano è previsto l’1 giugno ad Ancona dove gli attivisti metteranno in scena un flash mob: le persone indosseranno mantelli neri e maschere bianche ed esporranno cartelloni con immagini cruente di animali al macello accompagnate da frasi ad effetto. Altre persone, invece, saranno distese a terra simulando la morte violenta degli animali.

Non siamo tanto convinti che le scelte singole non possano cambiare lo stato delle cose, altrimenti la nostra massima preferita non sarebbe “Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso” (Dalai Lama). Certo i cambiamenti che partono dalle persone avvengono lentamente ma in questo modo è probabile che siano più stabili e duraturi perché presi in coscienza e non forzati. Quindi quello che vi proponiamo, se non avete già sposato la causa veg, è di eliminare almeno per questa settimana i cibi di origine animale, oltre a non creare sofferenza potrete sperimentare anche tante ricette nuove e gustose. Qui trovate alcune idee.

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