Ben 4500 miliardi di mozziconi di sigarette vengono abbandonate nell'ambiente ogni anno. I veleni che essi contengono finiscono così per sporcare il luogo in cui vengono lasciati, spargendo sostanze tutt'altro che salutari per la Terra e i suoi abitanti. Una cifra esorbitante. È l'allarme lanciato da uno studio condotto dalla San Diego State University
Ben 4500 miliardi di mozziconi di sigarette vengono abbandonati nell’ambiente ogni anno. I veleni che essi contengono finiscono così per sporcare il luogo in cui vengono lasciati, spargendo sostanze tutt’altro che salutari per la Terra e i suoi abitanti. Una cifra esorbitante. È l’allarme lanciato da uno studio condotto dalla San Diego State University.
In tutto sono 6000 miliardi le sigarette che ogni anno vengono accese e fumate, e oltre due terzi finiscono sui marciapiedi, nei parchi, sulle spiagge. Proprio le spiagge sono i luoghi in cui tali rifiuti vengono letteralmente seminati dall’inciviltà umana, divenendo quelli più raccolti insieme a pacchetti accartocciati e accendini.
Non c’è da star tranquilli. I prodotti del tabacco contengono infatti le stesse tossine, nicotina, pesticidi e sostanze cancerogene presenti nelle sigarette e nei sigari e possono contaminare l’ambiente e le fonti d’acqua. Gli studi, condotti da Thomas Novotny ed Elli Strage, hanno dimostrato che le sostanze chimiche all’interno delle sigarette come l’arsenico, il piombo e il fenolo potrebbero finire nelle acque, avvelenando i microrganismi acquatici e i pesci.
E i ricercatori americani hanno suggerito le misure per combattere il problema: tra esse il divieto di usare filtri per le sigarette, o ancora un sistema di depositi cauzionali per mozziconi usati, per incentivare i fumatori a riconsegnare i filtri. Un’altra soluzione semplice, ma potenzialmente efficace, sarebbe quella di mettere le avvertenze sui pacchetti riguardo all’impatto e alla tossicità dei mozziconi.
“I prodotti di scarto del tabacco sono onnipresenti, pericolosi per l’ambiente e comportano un significativo fastidio alla comunità”, ha detto Novotny. “Con due terzi di tutte le sigarette fumate pari a migliaia di miliardi a livello globale gettate nell’ambiente ogni anno, è fondamentale considerare la potenziale tossicità e la bonifica di questi prodotti di scarto.”
Un’altra soluzione punta a rendere l‘industria del tabacco legalmente responsabile dei costi di bonifica e dell’inquinamento provocato dai suoi prodotti. Tra le opzioni quella di far pagare all’industria una tassa di riciclaggio anticipata.
Francesca Mancuso
LEGGI anche:
Sigarette: a Vancouver il primo programma al mondo per riciclare i mozziconi
Una raccolta differenziata per i mozziconi di sigarette
Arte e moda dal riciclo dei mozziconi di sigaretta