Un'invasione di serpenti sta mettendo a dura prova la sopravvivenza della fauna selvatica di Gran Canaria. Si tratta di una varietà albina di un famoso serpente domestico, la cui popolazione è esplosa in tutta l'isola negli ultimi anni, decimando specie locali di uccelli e lucertole. È il California kingsnake albino (Lampropeltis getula californiae).
Un’invasione di serpenti sta mettendo a dura prova la sopravvivenza della fauna selvatica di Gran Canaria. Si tratta di una varietà albina di un famoso serpente domestico, la cui popolazione è esplosa in tutta l’isola negli ultimi anni, decimando specie locali di uccelli e lucertole. È il California kingsnake albino (Lampropeltis getula californiae).
Originariamente portati sull’isola come animali domestici, i California King abbandonati o scappati si sono riprodotti in natura a un ritmo vertiginoso, anche grazie alle temperature miti e al clima costiero simile a quello del loro habitat naturale in California. La continua predominio della varietà albina suggerisce anche che hanno pochi predatori sull’isola, escludendo qualsiasi soluzione naturale a questo problema.
Come spiega Ramón Gallo, un biologo che sta cercando di controllare la popolazione attraverso un progetto denominato LIFE+Lampropeltis, negli ultimi otto anni, oltre 2.000 dei serpenti sono stati catturati, mentre si ritiene che sottoterra ce ne siano ancora a migliaia.
I serpenti sono stati avvistati nella zona a partire da circa 20 anni fa e circa il 70% dei residenti ha ancora molto paura di loro. Eppure non costituiscono un pericolo per gli esseri umani, ma sono predatori avidi e ghiotti di uccelli, roditori e conigli. Particolarmente preoccupante per i ricercatori è la predilezione del serpente per la lucertola gigante di Gran Canaria, una specie presente solo sull’isola.
Un recente confronto delle popolazioni di lucertole in aree con serpenti e zone prive ha mostrato un rapporto di 1:10. Per gli esperti questo significa una sola cosa: estinzione imminente. E la colpa, come sempre, sarà solo dell’uomo.
Per questo gli esperti di specie invasive si sono dati appuntamento sull’isola il prossimo 08 Maggio per capire come dimezzare la popolazione dei serpenti. Lanciato nel per un costi di oltre più milione di euro, il progetto LIFE+Lampropeltis prevede anche l’addestramento dei cani e falchi per aiutare a catturare i serpenti, così come centinaia di workshop per istruire le popolazioni locali sulle caratteristiche della specie invasiva. Una delle sfide principali, per comunicare, sarà quella di determinare esattamente quanti serpenti ci siano sull’isola.
Roberta Ragni
Photograph: GK Hart/Vikki Hart/Getty Images
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