Eva Schaub e la sua famiglia hanno vissuto per un anno senza zucchero e/o dolcificanti. Ecco la loro storia
È possibile vivere senza zucchero e dolcificanti? La risposta, almeno per la famiglia di Eva Schaub, è sì. La donna, insieme a suo marito e alle due figlie, è riuscita a trascorrere un intero anno non solo senza consumare zucchero ma anche senza utilizzare altri tipi di dolcificanti. Banditi quindi dalla dieta anche miele, melassa, sciroppo d’acero, agave, ecc.
Ma perché Eva, che con la sua famiglia vive nel Vermont (Stati Uniti), ha deciso di fare questa scelta tanto difficile e complicata? Migliorare la propria salute e quella dei suoi cari è stata la miccia che ha spinto la signora Schaub ad eliminare qualsiasi tipo di dolcificante. La decisione è maturata dopo aver letto alcuni libri del giornalista Michael Moss e di Robert Lustig, endocrinologo pediatrico che considera lo zucchero un veleno a tutti gli effetti e causa principale di note malattie come il diabete.
La sfida si è mostrata fin dall’inizio molto difficile dato che tanti prodotti apparentemente insospettabili contenevano zucchero (condimenti per insalata, tortillas, pane, alimenti per l’infanzia, brodo, ecc.). La famiglia comunque ha preso molto sul serio il suo obiettivo anche se ha comunque scelto di concedersi uno sgarro una volta al mese consumando un alimento o una bevanda con ridotto contenuto di zuccheri (Eva non si è privata di un buon bicchiere di vino rosso mentre gli altri hanno scelto le torte per il giorno del loro compleanno).
Tornare ad ingerire zucchero nel corpo dopo la lunga disintossicazione però non era facile come racconta Eva: “abbiamo mangiato la torta con crema di banana che mio marito aveva chiesto per la sua festa di compleanno, sapevo che qualcosa di nuovo stava accadendo. Non solo non mi piaceva ma non riuscivo neppure a finirla. Aveva un sapore troppo dolciastro per il mio palato ora sensibile, mi dava fastidio ai denti. La mia testa ha cominciato a battere forte e il mio cuore ha cominciato ad accelerare i battiti. Mi sentivo orribile. Ci volle una buona ora sdraiata sul divano prima che cominciassi a recuperare. Accidenti, pensai, lo zucchero mi ha sempre fatto sentire male, ma siccome era dappertutto non l’ho mai notato prima?”.
Eva e la sua famiglia durante l’anno “sugar free” hanno imparato ad autoprodursi molto in casa (pane, maionese e altri prodotti in cui sono spesso presenti zuccheri) e a comprare prodotti sfusi e freschi. Ne ha beneficiato e di molto la loro salute: le figlie hanno fatto meno assenze a scuola per motivi di salute e nessuno dei componenti della famiglia ha perso peso (del resto non ne avevano bisogno).
Eva si è mostrata molto soddisfatta del suo esperimento e tutt’oggi dopo essere riuscita a portare avanti questa ardua impresa, ha scelto di continuare a seguire insieme alla sua famiglia una dieta a basso contenuto di zuccheri, perché così tutti si sentono più sani e tendono ad ammalarsi meno ha dichiarato la donna. L’avventura della famiglia Schaub è stata raccolta in un libro dal titolo “Year of No Sugar: A Memoir”.
The Great Sugar Hunt from Stephen Schaub on Vimeo.
Francesca Biagioli
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