Creato da un gruppo di ricerca guidato da Marc Turner, il sangue artificiale gruppo 0. Se i test clinici sull'uomo daranno esito positivo potrà essere utilizzato per trasfusioni a tutti i gruppi sanguigni
Riprodurre in laboratorio sangue umano di gruppo 0. Non stiamo assistendo a uno degli episodi della saga vampiresca di True Blood, ma a una rivoluzione che potrebbe salvare migliaia di vite umane ogni anno. Alcuni ricercatori scozzesi sono riusciti a creare di gruppo 0(adatto anche a tutti gli altri gruppi sanguigni) partendo da cellule staminali pluripotenti, anch’esse ottenute in laboratorio.
La portata di questa notizia è assai rilevante, sarebbe possibile infatti avere sempre a disposizione del sangue utile a qualsiasi trasfusione grazie alla capacità del sangue di gruppo 0 di essere un “donatore universale”.
La sperimentazione è stata portata avanti dall‘Università di Edimburgo e l’equipe di ricerca era guidata Marc Turner, giustamente orgoglioso del suo lavoro: “anche se altrove sono state condotte ricerche simili, questa è la prima volta che qualcuno ha creato del sangue artificiale corrispondente agli standard appropriati di qualità e sicurezza per la trasfusione in un essere umano”.
Il problema delle precedenti ricerche in questo campo era proprio quello di non essere riuscite a rendere il sangue sicuro da contaminazioni microbiche. Ora, visti i buoni risultati, non resta che procedere con studi clinici sull’uomo che verranno effettuati dal centro di medicina rigenerativa del Medical Research Council in collaborazione con l’Università di Edimburgo.
I test sull’uomo partiranno dal 2016 e probabilmente il sangue artificiale verrà utilizzato su un ristretto gruppo di pazienti affetti da talassemia, patologia che può comportare la necessità di sottoporsi a diverse trasfusioni.
Sembra che il sangue artificiale sarà reperibile ad un costo abbordabile per la sanità e potrà quindi essere utilizzato tutte le volte in cui le donazioni di sangue naturale non siano in grado di soddisfare il fabbisogno.