Cold Pot: il condizionatore d’aria naturale fatto di terracotta

Da secoli la terracotta è considerata un valido materiale per tenere in fresco alimenti e bevande. Un metodo low-tech che oggi è tutt'altro che passato. È possibile infatti utilizzare degli speciali vasi di terracotta in alternativa agli inquinanti condizionatori. L'idea si chiama Cold Pot ed è opera del designer svizzero Thibault Faverie

Da secoli la terracotta è considerata un valido materiale per tenere in fresco alimenti e bevande. Un metodo low-tech che oggi è tutt’altro che passato. È possibile infatti utilizzare degli speciali vasi di terracotta in alternativa agli inquinanti condizionatori. L’idea si chiama Cold Pot ed è opera del designer svizzero Thibault Faverie.

Crearlo è stato semplicissimo. Il sistema infatti sfrutta le capacità del materiale e quelle dell’acqua. Un vero e proprio condizionatore d’aria naturale e semplice che utilizza la terracotta e l’evaporazione per raffreddare le temperature in modo energeticamente efficiente, ovvero senza grosse richieste di energia. Cold Pot è stato creato durante la permanenza di Faverie all’Università di Arte e Design di Losanna.

Come funziona

A guardarlo, sembra un semplice vaso di terracotta e materialmente lo è ma è in grado di abbassare gradualmente la temperatura dell’aria attraverso il processo di evaporazione. In questo condizionatore d’aria bio, la superficie porosa agisce nello scambio di calore, assorbe l’acqua dall’interno e la invia alla superficie esterna attraverso un sistema rotante. A contatto con l’aria, l’acqua evapora. Il passaggio dallo stato liquido a gassoso provoca il raffreddamento dell’oggetto e di conseguenza il tubo interno di alluminio, dove circola l’aria che viene poi spinta all’esterno.

Oltre alla funzione di raffreddamento per evaporazione, il tubo interno contiene strisce di alluminio, che sono raffreddate da un piccolo ventilatore elettrico presente all’interno. L’aria calda entra attraverso il largo foro che sta in fondo al vaso e viene raffreddata passando proprio attraverso il dispositivo interno.

Manutenzione ridotta al minimo. Inoltre, secondo quanto sostiene il suo ideatore, bastano appena due litri d’acqua per portare la temperatura di un ambiente a 10°. Sicuramente, ad oggi Cold Pot non è in grado di raffreddare spazi molto grandi ma riesce comunque a farlo con ambienti piccoli, traendo spunto da metodi e materiali tradizionali.

Unica pecca, è alimentato tramite elettricità. Ma chissà che in futuro il designer possa realizzarne uno alimentato dal sole e magari riuscire a commercializzarlo davvero.

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Francesca Mancuso

Foto: Thibault-Faverie

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