Via libera ai cani anche in negozi e uffici di Firenze e Livorno

Via libera all'ingresso dei cani in negozi, pubblici esercizi e uffici pubblici. Il nuovo Regolamento per la Tutela degli animali, che a breve approderà all'esame del consiglio comunale, introduce importanti novità che confermano Firenze come città all'avanguardia in questa materia.

Via libera all’ingresso dei cani in negozi, pubblici esercizi e uffici pubblici. Il nuovo Regolamento per la Tutela degli animali, che a breve approderà all’esame del consiglio comunale, introduce importanti novità che confermano Firenze come città all’avanguardia in questa materia.

In particolare, la norma regionale appena recepita stabilisce che per avere una deroga è necessario che il Comune dia il suo assenso dopo una motivata richiesta del titolare. E quindi chi espone il cartello “I cani restano fuori” senza il consenso dell’amministrazione è passibile di multa.

Ai cani è consentito l’accesso a tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, ma è vietato l’accesso nelle aree giochi per bambini, solo quando le stesse sono dotate di strumenti atti alla custodia degli animali al proprio esterno – recita il testo – Detto divieto vige solo nello spazio strettamente occupato dai giochi, non può essere esteso ad intere aree prive di attrezzature”.

Il guinzaglio è obbligatorio; va utilizzata anche la museruola se gli animali possono determinare danni o disturbo. Un altro articolo precisa che i proprietari di animali hanno l’obbligo non solo di raccogliere gli escrementi (in strade, piazze, aree verdi e altro), ma “devono disporre di strumenti idonei”, senza eccezioni. Altrimenti la multa può andare da 80 a 500 euro. Riguardo i cani tenuti a catena, viene eliminata ogni deroga: il divieto è assoluto, gli animali non si possono mai e in nessun caso tenere a catena.

“Il nuovo Regolamento, approvato stamani dalla Commissione Ambiente e frutto di un importante confronto con le associazioni ambientaliste, aggiorna e semplifica quello del ’99, si adegua alla legge regionale in materia ed è senz’altro uno dei più avanzati a livello nazionale – dice l’assessore all’Ambiente Caterina Biti – Se è vero che la civiltà di una società si misura anche per come tratta gli animali, è facile considerare Firenze come città di grande sensibilità e cultura. Tant’è che nel regolamento si è introdotto un nuovo intero titolo con sette articoli sulle funzioni e le regole del Parco degli Animali, il canile-rifugio comunale che è un vero fiore all’occhiello dell’amministrazione ed è un modello a livello internazionale. Il complesso delle nuove norme tutela tutti gli animali presenti sul territorio fiorentino, sempre nel rispetto nella convivenza civile, ma con severe sanzioni per chi non rispetta le nuove regole”.

Anche a Livorno i cani potranno entrare nei negozi e negli uffici pubblici, purché il proprietario sia munito di guinzaglio e museruola. Analogamente, e con il solo obbligo del guinzaglio di un metro e mezzo, potranno entrare in tutte le aree pubbliche e di uso pubblico (giardini, parchi, spiagge, etc.) anche se l’amministrazione comunale può comunque emanare specifici divieti in determinate aree come, ad esempio, quelle destinate ai giochi per i bambini. I cani potranno salire anche sui mezzi pubblici di trasporto, come spiega Il Tirreno.

I gestori delle attività non potranno vietarne l’ingresso: eventuali limiti per ragioni igienico-sanitarie dovranno essere richiesti agli uffici comunali competenti. Anche in questo nuovo testo, come ha spiegato l’assessore Massimo Gulì, è stata ripresa la normativa in materia adottata dalla Regione. D’altronde, con il Manuale di Corretta Prassi Operativa per Ristorazione, Gastronomia e Pasticceria, presentato qualche tempo fa dalla Federazione Italiana Pubblici Esercizi, erano stati gli stessi operatori a dare il via libera all’accesso dei cani all’interno di bar, locali e ristoranti.

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