A Milano, nuovi progetti approvati in Giunta, amplieranno, tra le altre cose, le piste cicalbili
Milano sempre più sostenibile grazie a più ampie piste ciclabili? Almeno ci prova, misurandosi giorno per giorno con le esigenze di ciclisti e pedoni. Sono stati infatti appena approvati in Giunta due nuovi progetti definitivi dedicati alla mobilità sostenibile, che riguardano non solo le piste ciclabili, ma anche le cosiddette Zone 30.
Con un investimento totale di circa 2 milioni e mezzo di euro e in un anno circa, finalmente si ricollegheranno quelle parti di piste per i ciclisti che, al momento attuale, poof!, si interrompono. Un (eclatante) esempio tra tutti è quello di corso Venezia, dove i percorsi per le bici verso il centro si bloccano tra via Palestro e via Senato. Col nuovo progetto, invece, le corsie verranno portate fino a piazza san Babila. Lungo viale Romagna, inoltre, è in programma una riqualificazione complessiva: piste ciclabili, risistemazione delle aiuole, allargamento dei marciapiedi, opere per ridurre e limitare la velocità del traffico (le Zone 30).
PISTE CICLABILI – Il primo progetto, quindi, riguarda l’area tra Porta Venezia e piazza San Babila e si suddivide in due parti. Tra via Palestro e via Senato saranno realizzate due piste ciclabili monodirezionali in sede protetta. In questo modo, l’itinerario che già esiste si estende ancor di più, interessando parte della strada e una porzione del marciapiede.
Tutto lo spazio tra San Babila e via Senato, inoltre, verrà trasformato in Zona 30: i marciapiedi saranno allargati e pavimentati nuovamente e, nel contempo, si continueranno a salvaguardare le aeree di sosta per il carico/scarico merci. Con questo intervento, l’Assessorato alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano mira rafforzare la caratterizzazione di zona a traffico pedonale privilegiato a 30 chilometri orari (da qui il nome “Zona 30”) della Cerchia dei Navigli, che in questo modo prende il via dalle porte di via Senato.
La realizzazione di altre due piste ciclabili, inoltre, è prevista in piazzale Susa: una pista per ogni senso di marcia faciliterà così l’attraversamento della piazza con la bicicletta.
ZONA 30 – Il secondo progetto prevede la realizzazione della Zona 30 sui controviali di viale Romagna, che diventerà un’area dedicata soprattutto a pedoni e a chi va in bicicletta. La carreggiata sarà sopraelevata all’ingresso dei controviali e in corrispondenza di particolari intersezioni e in alcune parti i marciapiedi saranno allargati per rallentare la velocità dei veicoli.
Il progetto, infine, tiene conto anche di un intervento sulle aree verdi, migliorandone l’accessibilità pedonale e rendendole più larghe, come in corrispondenza della scuola elementare con accesso da via Beato Angelico e di fronte alla Casa dello studente.
A Milano, insomma, si prospetta una vita dura per le auto. Che sia la volta buona che la città non balzi più agli onori delle cronache per i suoi elevati livelli di inquinamento?
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