Ricavare energia pulita dalle piante. Ecco l’obiettivo di Plant-e, una start-up olandese che ha sviluppato un sistema per sfruttare le piante come fonti di energia. Perché ciò avvenga, è necessario avere a disposizione piante da coltivare, acqua e una fonte luminosa. Il sistema funzionerebbe al meglio nelle risaie.
Ricavare energia pulita dalle piante che crescono. Ecco l’obiettivo di Plant-e, una start-up olandese che ha sviluppato un sistema per sfruttare le piante come fonti di energia. Perché ciò avvenga, è necessario avere a disposizione piante da coltivare, acqua e una fonte luminosa. Il sistema funzionerebbe al meglio nelle risaie.
Non è comunque necessario che le zone prescelte siano incontaminate. Il sistema sarebbe anche applicabile su terreni inadatti per la coltivazione di ortaggi destinati all’alimentazione. Le aree inquinate non destinabili all’agricoltura potrebbero dunque trasformarsi in fonti di energia.
Plant-e non richiede l’installazione di infrastrutture complesse. Ciò rende semplice l’applicazione dell’idea in regioni isolate, dove al momento l’accesso alla corrente elettrica è assente. La teoria alla base del progetto è piuttosto semplice. Quando le piante compiono la fotosintesi, gran parte delle sostanze nutritive prodotte passa dalle radici al terreno.
La materia organica diventa il nutrimento per i microrganismi che vivono nel suolo, i quali sono in grado di rilasciare elettroni come sottoprodotto della propria normale attività. Posizionando un elettrodo vicino alle radici, si otterrebbe un sistema per raccogliere l’energia e trasformarla in elettricità.
La vita delle piante non sarebbe ostacolata in alcun modo da tale processo. Le piante, infatti, continueranno a crescere normalmente anche in presenza degli elettrodi e costituiranno una costante fonte di energia sia di giorno che di notte.
Al momento il prototipo di un tetto verde che utilizza proprio questa tecnologia si trova in fase di test nei Paesi Bassi. Il team di Plant-e è già in grado di generare l’energia sufficiente al funzionamento di un telefono cellulare, ma la speranza è di raggiungere al più presto risultati ben più importanti. Plant-e, in combinazione con altre risorse per l’energia pulita, come il fotovoltaico, potrebbe contribuire alla riduzione della nostra dipendenza dalle fonti fossili.
Marta Albè
Fonte foto: plant-e.com
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