Fumare è dannoso per la salute, anche quella della schiena. Lo dice una ricerca italo-americana.
Il fumo è dannoso, ormai tutti lo sanno anche i bambini. Ma quando si parla dei rischi connessi al fumo si fa riferimento spesso al tumore ai polmoni o all’invecchiamento precoce. Ora però una nuova ricerca ha evidenziato come fumare possa provocare danni anche alla schiena.
Gli effetti dannosi del tabacco sulla schiena sarebbero dovuti all’interferenza del fumo nel Dna dei dischi intervertebrali e diventerebbero più gravi se a fumare si è iniziato fin dall’adolescenza. A questa conclusione è arrivato un team di ricerca italo-americano coordinato da Enrico Pola e Luigi Nasto dell’Università Cattolica di Roma.
Lo studio, pubblicato su The Spine Journal, è stato condotto su modello animale. Due gruppi di topi (uno sano e l’altro con problemi di riparazione del Dna) sono stati esposti a fumo cronico di sigaretta. Anche se il secondo gruppo era ovviamente più soggetto a risentire del fumo, in realtà quello che hanno notato i ricercatori è che anche il primo gruppo mostrava gravi segni di degenerazione ai dischi intervertebrali, che in particolare perdevano parte della loro altezza e iniziavano un processo di invecchiamento precoce.
I topi più giovani erano quelli che risultavano più gravemente colpiti (la degenerazione era 10 volte più vistosa), ecco perché il fumo sarebbe ancora più nocivo in età adolescenziale, quando le ossa si stanno ancora sviluppando.
I ricercatori sono convinti che gli effetti dannosi del fumo non agiscono solo a livello di Dna ma che bisogna andare alla ricerca di altri meccanismi ancora non chiari. Fatto sta che la degenerazione dei dischi intervertebrali, solitamente lenta e fisiologica conseguenza dell’invecchiamento, viene indotta più velocemente e precocemente dal fumo e può provocare disturbi seri e cronici della colonna vertebrale.
Francesca Biagioli
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