La storia del cane tatuato che indigna New York

Un cuore trafitto da una freccia e due nomi, Alex e Mel. È questo il tatuaggio in stile cupido che ha riservato per il suo cane il tatuatore di Brooklyn Alexander Avgerakis, che si fa chiamare "Metro Mistah". L'uomo ha deciso di realizzare l'opera mentre l'animale era sotto gli effetti di un'anestesia a cui era stato sottoposto per un' intervento chirurgico alla milza.

Un cuore trafitto da una freccia e due nomi, Alex e Mel. È questo il tatuaggio in stile cupido che ha riservato per il suo cane il tatuatore di Brooklyn Alexander Avgerakis, che si fa chiamare “Metro Mistah”. L’uomo ha deciso di realizzare l’opera mentre l’animale era sotto gli effetti di un’anestesia a cui era stato sottoposto per un’ intervento chirurgico alla milza.

Quando la foto, che ritrae la spalla rasata del mix pit-bull, il cui nome è Sion, finisce su Instagram, gli amanti degli animali si infuriano. Alcuni dei commenti recitano: “È disgustoso. Come hai potuto fare questo a un povero cane? “, “Peccato che il cane non possa parlare” , “Spero che tu marcisca in galera!“. Metro non risponde a nessun commento e sparisce dal web.

A difenderlo sui giornali ci ha pensato Chris Torres, il proprietario del negozio di tatuaggi in cui lavora Avgerakis, il Red Legged Devil Tattoo Shop, diventato famoso dopo la partecipazione al reality NY Ink.

Non è stato fatto nel mio negozio. Io sono un amante degli animali. Il ragazzo non è cattivo. Non maltratta gli animali. Non li picchia, non li lega fuori al freddo. Lui non ha pensato bene a quello che ha fatto. E ‘entrato e ha afferrato i suoi strumenti. Ha detto che il suo cane era dal veterinario e che stava per dargli un tatuaggio. Abbiamo riso tutti e se n’è andato”, spiega il datore.

Torres, così come molti altri amici di Metro, ci tengono a sottolineare quanto il tatuatore ami il suo cane. Negli Usa tatuare i cani non è illegale. Forse sarà stata una “bravata”, forse non sarà fuori legge, ma quanto può essere etico tatuare il proprio animale solo per soddisfare una voglia egoista, senza alcun riguardo per il benessere dell’animale? Intanto Avgerakis, proprio per via dell’indignazione creata dal suo gesto, si sarebbe licenziato .

Roberta Ragni

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