Steve Fugate ha percorso 34 mila miglia a piedi per diffondere un messaggio d’amore. E’ ormai a pieno titolo il vero Forrest Gump. Fugate 14 anni fa decise di iniziare a girare l’America a piedi per superare il dolore della morte di suo figlio. Da quel momento, ha raggiunto il proprio obiettivo per 6 volte ed ora sta affrontando il settimo viaggio.
Steve Fugate ha percorso 34 mila miglia a piedi per diffondere un messaggio d’amore. È ormai a pieno titolo un vero e proprio Forrest Gump. Fugate 14 anni fa decise di iniziare a girare l’America a piedi per superare il dolore della morte di suo figlio. Da quel momento, ha raggiunto il proprio obiettivo per 6 volte ed ora sta affrontando il settimo viaggio.
Grazie al suo straordinario percorso, spera di diffondere un unico semplice messaggio: “Ama la vita”. Ha iniziato il proprio ultimo viaggio il 23 marzo del 2013 ed ha già attraversato 21 Stati. Dopo 12 mesi di cammino, ne mancano altri 27. Steve ha 67 anni e nessuna paura di affrontare lunghi viaggi a piedi.
Lui stesso ha ammesso di non aver mai amato camminare, di soffrire di dolori alle ginocchia e alle gambe, ma di aver deciso comunque di farlo per una sola ragione specifica: toccare il cuore della gente con un messaggio positivo, per insegnare ad amare di nuovo la vita. Il 1999 fu un anno davvero difficile per lui. Ha infatti dovuto affrontare un matrimonio fallito e un periodo di crisi sul lavoro. Il suicidio del figlio, di soli 26 anni, ha peggiorato di gran lunga la situazione.
Di fronte ad una notizia tanto tragica, Fugate ha deciso di reagire e di dare un nuovo significato alla propria esitenza. Aveva già scoperto la bellezza del viaggiare a piedi per dimenticare le preoccupazioni ed era ormai sempre più deciso a proseguire. Nel 2005 dovette affrontare la perdita della figlia, morta per un overdose accidentale causata dai farmaci prescritti per il trattamento della sclerosi multipla.
Dopo aver perso ogni speranza, l’uomo non ha potuto fare altro che dare un nuovo inizio alla propria vita, scegliendo di camminare proprio come se si trattasse di una vera e propria terapia. È nato così il suo progetto Trail Therapy – Terapia del Cammino. Ha dunque iniziato a camminare per le strade degli Stati Uniti, per diffondere una maggiore consapevolezza sui temi della depressione e del suicidio e per incoraggiare le persone ad amare la vita. “Ho perso entrambi i miei figli. Se amo ancora la mia vita, anche gli altri potranno farlo”.
“Se ami la tua vita, non cercherai di porle fine in alcun modo, ma continuerai a lottare e ad impegnarti per trasmettere un messaggio positivo”. Ecco riassunti gli intenti di Steve Fugate, che con il suo percorso concreto e il suo esempio sta offrendo aiuto a numerose persone, che potranno imparare a resistere di fronte alle peggiori difficoltà.
L’uomo inizia sempre i propri spostamenti portando con sé un grande cartello, su cui troviamo la scritta “Love Life”. Molte persone gli offrono cibo, altre lo supportano con un piccolo aiuto economico, ma Steve non chiede mai nulla in cambio del proprio aiuto – al di fuori di qualche bicchiere d’acqua e di uno spazio dove ricaricare il telefonino e il portatile – e continua semplicemente a camminare. Grazie alla tecnologia può tenere sempre aggiornati sia il suo sito web, TrailTherapy.com, che la sua pagina Facebook, da cui potrete continuare a seguire le sue avventure.
Marta Albè
Fonte foto: facebook.com
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