Bt Toxin senza limiti nella soia OGM: nuova vittoria delle lobby a scapito della salute?

Un recente provvedimento dell’Epa (Environmental Protection Agency) permette alti livelli di Bt Toxin nella soia OGM sia quella coltivata per uso animale che quella per uso umano.

Purtroppo i pesticidi vengono comunemente utilizzati nel settore agricolo per difendere le colture da insetti e altri animali che rischiano di rovinare il raccolto. Non solo sostanze chimiche, ma anche batteri tra cui il Bacillus Thuringiensis, di cui si conosce soprattutto il suo prodotto finale chiamato Bt Toxin, una tossina particolarmente velenosa e mortale per diversi insetti che attaccano le colture. Un recente provvedimento dell’Epa (Environmental Protection Agency) ha permesso alti livelli di questa tossina nella soia OGM sia quella coltivata per uso animale che quella per uso umano.

Ma capiamo meglio cos’è il Bt Toxin. Questa sostanza (una proteina) viene prodotta da un batterio che non si trova comunemente nel suolo ma che è molto utile ai fini agricoli dato che uccide diverse specie di insetti. Il Bt Toxin può essere utilizzato in due modi: spruzzato sulle colture o aggiunto al DNA di colture geneticamente modificate, in questo secondo caso non c’è più neppure bisogno di irrorazioni esterne di antiparassitari. Le piante OGM infatti diventano in grado di sintetizzarsi da sole la tossina velenosa per gli insetti e quindi sono in grado di autoproteggersi.

L’Epa sottolinea l’assoluta sicurezza di queste sostanze per l’uomo e per gli animali che consumano soia, ritenendo che le proteine prodotte dal batterio siano tossiche solo per i piccoli insetti. Ma c’è invece chi sostiene che il Bt Toxin utilizzato nelle colture OGM possa essere altamente pericoloso per gli esseri umani e portare alla comparsa di diverse malattie. Ad esempio uno studio pubblicato recentemente sul Journal of Hematology & Thromboembolic Diseases collegava la presenza di questa tossina negli alimenti OGM alla comparsa della leucemia.

Greenpeace segnalava già anni fa tra l’altro un altro aspetto importante relativo all’utilizzo di Bt Toxin nell’agricoltura OGM, ovvero quello di essere una minaccia per l’ambiente e la biodiversità: “le piante Bt geneticamente modificate hanno effetti dannosi su insetti importanti per il controllo naturale dei parassiti”.

Monsanto e il mondo OGM esulta per i nuovi “non limiti” imposti sul Bt Toxin, anche perché oltre ad essere una soluzione molto efficace per avere il massimo rendimento dalle colture è anche molto economica.

Non altrettanto contenta è l’opinione pubblica e i coltivatori etici americani che propongono una petizione per contrastare la messa in atto di questo provvedimento, a quanto si legge ormai definitivo ma contro il quale si accettano comunque obiezioni fino al 14 aprile. È possibile collegarsi al sito Regulations.gov facendo riferimento al numero identificativo (ID) EPA – HQ – OPP – 2013-0704 relativo a questo provvedimento e scrivere le proprie rimostranze.

Francesca Biagioli

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