Kyle Kelleher ha solo tredici anni ma è stato capace di creare un video virale davvero toccante sul trattamento riservato ai maiali negli allevamenti intensivi. Per farlo ha usato la Clay animation, o Claymation
Kyle Kelleher ha solo tredici anni ma è stato capace di creare un video virale davvero toccante sul trattamento riservato ai maiali negli allevamenti intensivi. Per farlo ha usato la Clay animation, o Claymation, una tecnica di animazione che consiste nel creare personaggi e sfondi con la plastilina ripresi con immagini singole dopo aver leggermente modificato le posizioni degli elementi nella scena.
Attraverso la claymation e una narrazione agghiacciante, Kelleher dà un assaggio di cosa vuol dire essere un maiale in una gabbia di gestazione – una microscopica recinzione utilizzata nel settore agricolo per confinare i suini da riproduzione per tutta la durata della loro vita. È così che questo ragazzino ha dato voce agli animali che soffrono a milioni nel mondo.
Per rendere ancor più toccante la narrazione, all’interno del video sconvolgente sono stati inseriti audio e immagini di vita reale negli allevamenti intensivi, dove gli animali sono sottoposti a una vita di abusi, rinchiusi in anguste gabbie, barbaramente mutilati di code e orecchie, castrati senza anestesia a soli pochi giorni di vita.
A volte le persone si rifiutano di vedere le immagini delle investigazioni degli attivisti girate sotto copertura. Kyle Kelleher si rivolge soprattutto a loro, usando tanta empatia e dei semplici pezzi di plastilina. L’invito è chiaro: evitare di chiudere gli occhi.
Roberta Ragni
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