Il freddo è arrivato, come fare per riscaldarsi? Gli animali nel corso della loro evoluzione hanno sviluppato la capacità di proteggersi dalle intemperie. Mentre noi abbiamo deciso di costruire case, fabbricare sistemi di riscaldamento, realizzare abiti caldi e coperte, gli animali si riscaldano avvicinandosi l’uno all’altro e andando alla ricerca di un riparo. La ricerca del calore risveglia il loro istinto di sopravvivenza.
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Il freddo è arrivato, come fare per riscaldarsi? Gli animali nel corso della loro evoluzione hanno sviluppato la capacità di proteggersi dalle intemperie.
Mentre noi abbiamo deciso di costruire case, fabbricare sistemi di riscaldamento, realizzare abiti caldi e coperte, gli animali si riscaldano avvicinandosi l’uno all’altro e andando alla ricerca di un riparo. La ricerca del calore risveglia il loro istinto di sopravvivenza.
Pinguini
I pinguini dell’Antartide vivono in una delle zone più fredde del mondo. Per riscaldarsi spesso si avvicinano gli uni all’altri e si tengono in equilibrio sollevando leggermente le zampe, che sarebbero una delle parti del loro corpo a soffrire maggiormente il freddo, in quanto non coperte da speciali piume protettive. Per saperne di più, consultate lo studio pubblicato dalla rivista scientifica Biology Letters, “Emperor penguin body surfaces cool below air temperature”.
Fonte foto: Cordier Sylvain – Corbis
Pesci ghiaccio
I pesci della famiglia Channichthyidae, chiamati comunemente “pesci ghiaccio” (ice fishes), sono tra i pochi animali marini che vivono nelle acque dell’Antartide. Questi pesci hanno sviluppato dele speciali proteine antigelo, che scorrono nel loro organismo attraverso il sangue, permettendo al loro corpo di non congelarsi.
Fonte foto: Uwe Kils – Wikimedia Commons
Lucertole
A differenza di quanto avviene per i pesci ghiaccio, animali a sangue freddo come le lucertole rischiano di congelarsi quando le temperature scendono sotto lo zero. Per questo motivo alcune lucertole hanno sviluppato la capacità di incrementare il quantitativo di glucosio e di glicerolo nel sangue, così da impedire il congelamento. Alcune lucertole hanno incrementato la capacità di produrre energia dei mitocondri, anche quando una parte dell’acqua presente nelle cellule dell’organismo si congela. Uno studio in proposito è stato pubblicato dal Journal of Experimental Biology.
Fonte foto: Mathias Krumbholz – Wikimedia Commons
Pitone
Il pitone Burmese, o Python bivittatus, nonostante sia un animale a sangue freddo, ha sviluppato la capacità di riscaldare le uova con il proprio corpo. La femmina di pitone avvolge le uova della covata e riesce a produrre calore corporeo grazie alla flessione dei muscoli, mentre altri serpenti per risaldarsi, devono fare affidamento soltanto sulle temperature esterne.
Fonte foto: Paul Tessier, Getty Images
Marmotte
Alcuni animali durante l’inverno si proteggono dal freddo cadendo in letargo. La marmotta alpina rimane tranquilla nella propria tana per ben 8 mesi all’anno. Nei quattro mesi di attività, le marmotte vanno alla ricerca di un compagno e si nutrono per formare le riserve di grasso che le aiuteranno a riscaldarsi in inverno.
Fonte foto: Raimund Linke – Getty Images
Serpenti
I serpenti della specie Thamnophis sirtalis parietalis trascorrono l’inverno in letargo, avvinghiati gli uni agli altri per tutto il periodo dell’anno in cui il freddo non permetterebbe loro di sopravvivere. Al momento del risveglio, iniziano gli accoppiamenti, che aiutano tutti i serpenti, maschi o femmine, a riscaldarsi dopo le lunghe settimane di gelo.
Fonte foto: Roberta Olenick – Getty Images
Macachi
I macachi giapponesi (Macaca fuscata) vivono più a nord degli altri primati, ad eccezione degli esseri umani. Nella località di Jigokudani i macachi hanno imparato a riscaldarsi durante l’inverno grazie alla presenza di piscine e sorgenti di acqua calda. Pare che le scimmie si tramandino questa abilità di madre in figlio, almeno secondo uno studio pubblicato dall’American Journal of Primatology.
Fonte foto: Electra K. Vasileiadou – Getty Images
Bisonti
Le sorgenti d’acqua calda sono molto utili anche per i bisonti dello Yellowstone National Park per sopravvivere all’inverno. Gli animali si riuniscono attorno ai geyser naturali e si riscaldano grazie ai vapori provenienti dal terreno, soprattutto perché l’acqua spesso risulta troppo calda per un immersione. Ciò permette ai bisonti di risparmiare le calorie che avrebbero bruciato per riscaldarsi.
Fonte foto: Dennis Walton – Getty Images
Balene
Le balene, nelle aree polari degli oceani, si proteggono dal freddo sviluppando uno spesso strato di grasso. È necessario per isolarle e per trattenere all’interno del loro corpo l’energia e il calore presenti, come se si trattasse di una tuta da sub. Senza lo strato protettivo, le balene brucerebbero troppe calorie soltanto nel tentativo di riscaldarsi.
Fonte foto: Michael S. Nolan – Getty Images
Orsi polari
Gli orsi polari si riscaldano soprattutto grazie alla pelliccia e allo strato di grasso che li proteggono dal freddo. Il loro mantello presenta una struttura molto particolare, tra peli più corti o più lunghi, che permette di renderlo quasi repellente all’acqua, mentre lo strato di rivestimento inferiore intrappola il calore.
Fonte foto: stanford.edu
Fonte foto copertina: nathab.com
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