La cometa Lovejoy ha preso il posto della sorella più attesa, Ison. Quest'ultima è stata quasi del tutto distrutta dal sole, ma Lovejoy promette di risarcire gli appassionati, rendendosi già visibile ad occhio nudo
La cometa Lovejoy ha preso il posto della sorella più attesa, Ison. Quest’ultima è stata quasi del tutto distrutta dal sole, ma Lovejoy promette di risarcire gli appassionati, rendendosi già visibile a occhio nudo.
Già da fine novembre, quando era Ison ad attirare su di sé tutta l’attenzione, Lovejoy in silenzio le rubava la piazza. A fine novembre, la cometa è riuscita a raggiungere la magnitudine 5, riuscendo ad essere osservata poco prima del sorgere del sole.
Per tutto il mese, Lovejoy (nota anche come C/2013 R1) sarà visibile e con un binocolo sarà possibile ammirarne anche la coda. Il suo perielio, ossia il punto di massimo avvicinamento al Sole, avrà luogo proprio il giorno di Natale. Allora la cometa passerà a 120 milioni di chilometri dalla nostra stella. La distanza minima dalla Terra invece è stata raggiunta il 19 novembre scorso quando Lovejoy è passata a “soli” 59 milioni di chilometri.
E c’è già chi ne ha documentato il passaggio. Il fotografo cinese Zhuo Yongsheng l’ha immortalata sul monte Changbai, nella provincia cinese di Jilin e ha poi realizzato un video in timelapse.
Come fare per osservarla? È utile prendere come punto di riferimento l’Orsa Maggiore. Poco distante, meglio se con un binocolo, Lovejoy sarà visibile con la sua piccola coda per tutto il mese.
Francesca Mancuso
Foto: Spaceweather
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