Diabete di tipo 2: i pistacchi aiutano a prevenirlo

Diabete e pistacchi. Come prevenire il diabete di tipo 2? Mangiare pistacchi potrebbe essere d’aiuto. Non dovremmo mai dimenticare che una sana alimentazione è la prima medicina e che l’insorger di malattie come il diabete di tipo 2 può dipendere da cattive abitudini a tavola e da un’alimentazione sbilanciata.

Come prevenire il diabete di tipo 2? Mangiare pistacchi potrebbe essere d’aiuto. Non dovremmo mai dimenticare che una sana alimentazione è la prima medicina e che l’insorger di malattie come il diabete di tipo 2 può dipendere da cattive abitudini a tavola e da una dieta sbilanciata.

A presentare le proprietà benefiche dei pistacchi per la prevenzione del diabete sono gli esperti che hanno preso parte all’International Congress Of Nutrition di Granada. Le ricerche in proposito hanno ricevuto il supporto dell’International Nut and Dried Fruit Council. Le ricerche sul legame tra assunzione di pistacchi e prevenzione del diabete dovranno essere approfondite, ma i primi risultati appaiono incoraggianti.

Gli scienziati si concentreranno sulla capacità dei pistacchi di ridurre i sintomi della sindrome metabolica e il rischio di diabete di tipo 2, tramite un’assunzione regolare dell’alimento. I pistacchi sono inoltre oggetto di studi per quanto riguarda il loro contenuto di grassi benefici e la loro capacità di proteggere il sistema cardio-vascolare.

Gli studi più recenti ricordano che il consumo regolare di pistacchi e di frutta secca non è associato ad un aumento di peso. Si tratta infatti di alimenti utili a mantenere regolare il peso corporeo, a stimolare il metabolismo e a fornire all’organismo sostanze nutritive benefiche, dalle vitamine, alle proteine, agli acidi grassi essenziali.

I pistacchi e la frutta secca sono sempre più al centro dell’attenzione del mondo scientifico, che attraverso i propri studi ha stabilito che consumare una manciata di frutta a guscio al giorno, ad esempio 7,5 grammi di nocciole, 15 grammi di noci e 7,5 grammi di mandorle, riduce del 28% l’incidenza delle malattie cardiovascolari, con particolare riferimento all’infarto e all’ictus.

Ora che i benefici sul cuore dei pistacchi e della frutta secca sono stati accertati, non resta che approfondire il loro ruolo nella prevenzione del diabete. Giorgio Donegani, presidente della Fondazione Italiana per l’Educazione Alimentare, ha dichiarato che la ricchezza di fibre e la specifica composizione di grassi contenuti nei pistacchi può aiutare la modulazione della glicemia postprandiale e contribuire ad un miglior profilo dei lipidi ematici, un aspetto utile per la protezione cardio-vascolare.

E allora proviamo a sostituire gli snack confezionati con una manciata di frutta secca. Ricordiamo che i pistacchi, trattandosi di un alimento vegetale, sono completamente privi di colesterolo. Il loro contenuto lipidico è composto principalmente da grassi polinsaturi e monoinsaturi – secondo quanto comunicato dall’American Pistacchio Growers. I pistacchi, infine, sono ricchi di proteine e contengono più potassio di un’arancia.

Marta Albè

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