10 mila morti. Ecco il tragico bilancio della devastazione che il tifone Haiyan ha causato nelle Filippine, colpendo anche la Cina. Nelle località colpite dalla tragedia, la popolazione è alla ricerca di cibi. A Tacoblan la consegna degli aiuti umanitari risulta difficoltosa, a causa di furti e saccheggi dovuti alla disperazione e all paura.
10 mila morti. Ecco il tragico bilancio della devastazione che il tifone Haiyan ha causato nelle Filippine, toccando anche la Cina. Nelle località colpite dalla tragedia, la popolazione è alla ricerca di cibo. A Tacoblan la consegna degli aiuti umanitari risulta difficoltosa, a causa di furti e saccheggi dovuti alla disperazione e all paura.
I supermercati vengono saccheggiati alla ricerca di viveri e almeno un mezzo della Croce Rossa sarebbe stato preso in assalto. Le azioni di saccheggio interesserebbero anche i convogli per il trasporto degli aiuti umanitari. Si è ancora in attesa della conferma del bilancio delle vittime del tifone, che potrebbe risultare il più dannoso e pericoloso della storia.
La comunità internazionale si sta mobilitando per fornire ai superstiti tutti gli aiuti possibili, in una situazione di grave calamità naturale e in cui il numero delle vittime è salito vertiginosamente nel corso delle ultime 48 ore. La furia del tifone ha toccato anche la Cina, con tre morti accertate e sette pescatori dispersi. Le scuole cinesi della aree interessate sono rimaste chiuse, mentre proseguono le precipitazioni; ma la fase più violenta del tifone sembra conclusa.
Anche l’Italia sta offrendo il proprio aiuto. Ricordiamo che nel nostro Paese vive una comunità filippina composta da almeno 157 mila cittadini, che cercano il più possibile di comunicare con la famiglia e gli amici rimasti nel Paese d’origine. Pere che i contatti siano difficoltosi e che la televisione e i social network non risultino d’aiuto. I segnali delle compagnie telefoniche filippine sono collassati.
Per aiutare la popolazione colpita dal tifone si stanno muovendo i sacerdoti filippini che si trovano a svolgere la propria missione in Italia. Stanno cercando di contattare i connazionali per organizzare raccolte di abiti e di generi alimentari a lunga conservazione da poter inviare sotto forma di aiuti. La Commissione Europea ha messo a disposizione 3 milioni di euro per le operazioni di soccorso e un convoglio Unicef è pronto a partire.
Nella provincia di Bohol si trova al lavoro una squadra di Oxfam, che si occupa di verificare le condizioni igienico sanitarie dopo il tifone. La prima necessità consiste nell’assicurarsi che la popolazione colpita abbia accesso ad acqua pulita e abbia un tetto sotto cui ripararsi, come ha ricordato Riccardo Sansone, coordinatore aiuto umanitario di Oxfam Italia.
Servono acqua, cibo e medicine. I più poveri hanno perso tutto e intere aree sono senza elettricità. A nord di Cebu la devastazione è totale, con case rase al suolo e edifici distrutti. Sono oltre 700 mila gli sfollati ed più di 900 mila le famiglie colpite dal tifone.
Per portare acqua pulita, cibo e riparo ai sopravvissuti al tifone Haiyan, dona con Oxfam online, con bonifico bancario, carta di credito o bollettino postale. Chiama il numero verde 800 99 13 99. Clicca qui per le donazioni Unicef. Puoi inoltre supportare l’operato della Croce Rossa Internazionale con una donazione online o tramite assegno bancario. Infine, Salvation Army raccoglie donazioni tramite SMS da inviare al numero 80888.
Marta Albè
Fonte foto: cnn.com
LEGGI anche: Tifone Haiyan: 700 mila persone evacuate nelle Filippine