Tutto sarebbe più semplice se le piste ciclabili fossero più diffuse. In assenza di corsie preferenziali per le biciclette, però, esiste un trucco molto semplice che gli automobilisti dovrebbero mettere in pratica per proteggere i ciclisti dai rischi del traffico. Il problema, in questo caso, riguarda soprattutto le macchine parcheggiate.
Tutto sarebbe più semplice se le piste ciclabili fossero più diffuse e mantenute in buono stato. Nonostante l’assenza di corsie preferenziali per le biciclette, esiste un trucco molto semplice che gli automobilisti dovrebbero mettere in pratica per proteggere i ciclisti dai rischi del traffico. Il problema, in questo caso, riguarda soprattutto le vetture parcheggiate.
Tra gli incidenti stradali che possono riguardare i ciclisti, infatti, lo scontro con la portiera di un’automobile o di un furgone aperta all’improvviso, risulta una delle eventualità più probabili e diffuse. E se lo scontro non avviene, per via dei riflessi pronti del ciclista, è possibile che siano necessarie una brusca frenata o una repentina virata, che potrebbe esporre al rischio di avvicinarsi troppo alle auto in circolazione e di essere investiti, ancor di più a causa dell’assenza di percorsi dedicati appositamente alle bici.
Come risolvere, dunque, il problema? A scuola guida guardare prima di aprire lo sportello è una delle prime regole che viene insegnata, ma con il tempo e i ritmi frenetici della città, non sempre viene rispettata.
Tracciare una linea di demarcazione sull’asfalto, che indichi il raggio di apertura delle portiere delle macchine parcheggiate può essere uno spunto originale, ma non sempre praticabile.
La strategia salva-vita è in realtà molto semplice e richiede soltanto un pizzico di attenzione in più da parte degli automobilisti. Si tratta di aprire la portiera sempre con la mano destra, anziché con la sinistra (e viceversa, a seconda del lato di guida o della posizione dell’auto e dei suoi passeggeri). Aprire la portiera con la mano più lontana ci obbliga, infatti, a ruotare il busto e il capo verso il finestrino. Occorrerà poi soltanto alzare lo sguardo per verificare la presenza di biciclette in transito.
Niente di più semplice. Si tratta di un accorgimento che tutti dovremmo mettere in pratica normalmente per una maggiore sicurezza stradale. L’idea è stata segnalata da Sarah Goodyear, in un articolo pubblicato su The Atlantic Cities, in cui veniva data notizia dell’ultimo incidente che ha coinvolto un ciclista, proprio a causa dell’apertura improvvisa della portiera di un autoveicolo. Secondo l’articolo, in Olanda l’apertura di sicurezza delle portiere fa parte delle istruzioni per il rispetto delle regole stradali fornite agli automobilisti. Si tratta di una semplice strategia salva-vita. Perché non metterla in pratica?
Marta Albè
Fonte e foto: grist.org