L'hamburger, simbolo per eccellenza dell'alimentazione "insostenibile" e degli allevamenti industriali di carne, è il cibo più nutriente della storia dell'umanità? È questa la domanda lanciata dagli autori del programma radiofonico Freakonomics, dopo aver ricevuto un commento da un lettore di nome Ralph Thomas.
L’hamburger, simbolo per eccellenza dell’alimentazione “insostenibile” e degli allevamenti industriali di carne, è il cibo più nutriente della storia dell’umanità? È questa la domanda lanciata dagli autori del programma radiofonico Freakonomics, dopo aver ricevuto un commento da un lettore di nome Ralph Thomas.
Egli afferma che un doppio hamburger di McDonald è pari “a 390 calorie, 23g (mezza porzione giornaliera) di proteine, 7% di fibre al giorno, 20% di calcio al giorno e di ferro, ecc, è il più economico, più nutriente e abbondante cibo che sia mai esistito nella storia umana”. La dichiarazione ha incuriosito la redazione, che ha messo l’argomento in discussione sul suo sito web.
Molti sono i commenti positivi e in accordo con l’affermazione del lettore. Ma se è innegabile che un hamburger di McDonald concentri in sè tanti nutrienti, è altrettanto lampante come ci siano anche altri fattori da considerare prima di incoronarlo “superfood” della storia dell’umanità, come salute a lungo termine e impatto socio-ambientale.
Anche se il panino offre alcuni elementi nutritivi, infatti, presenta un alto contenuto di dannosi grassi e di sale. Quando viene consumato come parte di un pasto che comprende patatine fritte e bevande gasate, le enormi quantità di zucchero e di altri conservanti possono incidere fortemente sulla salute generale. Non a caso il fast food tende ad essere un fattore che contribuisce all’obesità e al diabete, soprattutto nelle comunità a basso reddito. E che dire degli scioperi degli impiegati, che hanno denunciato i bassi salari e le difficili condizioni di lavoro, nonostante i massicci profitti realizzati dalla multinazionale?
Poi, ovviamente, ci sono i ben noti problemi legati alla coltivazione intensiva di verdure e all’allevamento di animali per produrre carne a basso costo, cha vanno dai rischi per la sicurezza di coloro che lavorano negli impianti di trasformazione all‘inquinamento dell’ambiente, passando ovviamente per la mancanza di attenzione nei confronti degli animali che finiscono nei panini del fast food.
La lista dei fattori da considerare è molto lunga: quantità enormi di terra, acqua, grano e prodotti petrolchimici vengono utilizzate per produrre le proteine animali necessarie a mantenere il prezzo basso, mentre i rifiuti, nonché il deflusso dei pesticidi, contribuiscono all‘inquinamento delle acque e alla crescita di alghe marine. E gli imballaggi alimentari? Finiscono direttamente non solo nelle discariche, ma anche negli ecosistemi, gravando sulla fauna selvatica e sulla natura.
E questo solo per fare qualche esempio. Insomma, come può l’hamburger di McDonald’s rappresentare il cibo più nutriente quando contribuisce direttamente a danneggiare l’ambiente in cui viviamo, e da cui dipende la nostra sopravvivenza? E voi, che ne pensate? Forse è il caso di far sentire anche la voce dell’Italia in questa discussione.
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