Si chiama Emilia 3 ed è l'auto che il team Onda Solare porterà in Australia per il World Solar Challenge, la gara dedicata ai veicoli alimentati dal sole che avrà luogo tra il 6 e il 13 ottobre tra Darwin e Adelaidea
Si chiama Emilia 3 ed è l’auto che il team Onda Solare porterà in Australia per il World Solar Challenge 2013, la gara dedicata ai veicoli alimentati dal sole che avrà luogo tra il 6 e il 13 ottobre tra Darwin e Adelaide.
Un percorso di oltre 3000 km ma tutto a zero emissioni e un evento di portata mondiale, che si svolge ogni due anni e che ogni volta lascia a bocca aperta chi lo segue. Anche l’Italia dunque vi prenderà parte grazie a Emilia 3, l‘auto fotovoltaica che è stata di recente svelata al mondo presso il Museo Ferrari di Maranello, dal team Onda Solare.
Cos’ha di speciale? Emilia 3 “un missile di 180 chili”, com’è stata definita dai suoi creatori. La sua leggerezza è merito del telaio in fibra di carbonio. Importantissimo il peso ridotto, che richiede una minor quantità di energia e al tempo stesso favorisce la velocità. Emilia 3 è alimentata dalle 391 celle fotovoltaiche che compongono il suo sistema di propulsione. A realizzare il prototipo sono stati gli studenti e i ricercatori dell’Università di Bologna e della scuola tecnica Ipsia Ferrari di Maranello, guidati da Marco Biancucci del Cnr-Ismar.
L’auto in realtà è la versione numero 3 dell’Emilia, che segue Emilia 2, che aveva gareggiato al World Solar Challenge del 2011, e Emilia 1, che aveva preso parte all’edizione del 2005 del WSC.
Nelle due precedenti edizioni Onda Solare, unico team italiano a partecipare, aveva già raggiunto risultati notevoli. Per questo, le migliorie mano a mano introdotte nella terza versione dell’Emilia promettono grandi risultati.
Curiosità. Per l’auto, Biancucci si è ispirato alla nautica e ha consultato diversi velisti di fama mondiale tra cui Giovanni Soldini.
Francesca Mancuso
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