Riciclare il vetro: le 5 regole per fare bene la raccolta differenziata anche in vacanza

D'estate si producono più rifiuti in vetro, soprattutto in vetro visto che si consumano più bevande per alleviare la calura. Ma all'aumento dei rifiuti corrisponde una minore attenzione nel fare la raccolta differenziata rispetto ad altri periodi dell'anno. Per questo CoReVe ha fornito un vademecum per far fronte al triplicarsi dei rifiuti

D’estate si producono più rifiuti in vetro,visto che si consumano più bevande per alleviare la calura. Ma all’aumento dei rifiuti corrisponde una minore attenzione nel fare la raccolta differenziata rispetto ad altri periodi dell’anno. Per questo CoReVe ha fornito un vademecum per far fronte al triplicarsi dei rifiuti.

A volte non si tratta di cattive abitudini. Quando si va in vacanza non sempre è facile adeguarsi alla varietà dei sistemi di raccolta adottati nei luoghi di villeggiatura, spesso diversi da quelli di residenza. Per questo capita di essere confusi cadendo nell’errore. Che sia per pigrizia o per mancanza di informazione, per evitare che ciò accada, CoReVe ha dato alcune dritte, una sorta di top five, da adottare sempre, anche quando si va in vacanza:

1. Non abbandonare i rifiuti fuori dai contenitori stradali o dai contenitori predisposti appositamente per la raccolta, anche negli esercizi commerciali;

2. Non conferire il vetro con il sacchetto di plastica o altri contenitori utilizzati per trasportarlo;

3. Svuotare i contenitori in vetro da eventuali residui (anche se non è necessario lavarli) prima di gettarli.

Cosa buttare?

– SOLO bottiglie, vasetti e barattoli in vetro. Nient’altro.

Cosa non Buttare?

NON va assolutamente conferito nelle “campane” per la raccolta del vetro:

Piatti, tazzine, coppe, piatti o altri contenitori in ceramica e porcellana, che troviamo molto spesso sulle colorate tavole estive insieme al vetro;

Calici e bicchieri di cristallo, con cui brindiamo nelle occasioni più importanti;

Pirofile in vetroceramica, tipo pyrex, con cui cuciniamo le più prelibate pietanze estive;

Schermi di tv, pc, tablet, smartphone ed e-book, che capita di rompere accidentalmente;

Specchi e specchietti, con cui controlliamo l’abbronzatura in spiaggia;

Lampade, lampadine e faretti, con cui illuminiamo le serate in compagnia.

Con l’arrivo dell’estate s’intensifica il rischio dell’abbandono selvaggio dei rifiuti sulle spiagge, sui litorali, nei parchi, in montagna, – dichiara Franco Grisan, Presidente di CoReVe – problema che trasforma splendidi luoghi di villeggiatura in vere e proprie discariche. E anche se i Comuni hanno dato il via a numerose campagne di sensibilizzazione e gli stabilimenti balneari, gli alberghi, i campeggi, i villaggi, sono sempre più attrezzati con appositi contenitori per la raccolta differenziata, è importante che tutti facciano uno sforzo per conferire correttamente i rifiuti, contribuendo a favorire il riciclo e la sostenibilità di un turismo consapevole, che sappia tutelare e valorizzare ambiente e territorio. Probabilmente, i cittadini italiani e stranieri che sono abituati a diverse modalità di raccolta, rispetto a quelle che trovano nelle città in cui scelgono di trascorrere le ferie, non prestano la dovuta attenzione, per questo CoReVe con queste semplici regole, valide ovunque, vuole aiutare i cittadini a capire l’importanza di una corretta raccolta e dare supporto ai Comuni nella lotta all’accumulo di rifiuti.

Francesca Mancuso

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