I caccia americani hanno sganciato quattro bombe non armate del peso di oltre 225 kg sulla Grande Barriera Corallina, al largo della costa dell'Australia, durante un'esercitazione. Si sarebbe trattato di un errore, di un abbaglio, che però avrebbe potuto danneggiare irrimediabilmente uno dei più bei gioielli della natura, nonché patrimonio dell'Umanità.
I caccia americani hanno sganciato quattro bombe non armate del peso di oltre 225 kg sulla Grande Barriera Corallina, al largo della costa dell’Australia, durante un’esercitazione. Si sarebbe trattato di un errore, di un abbaglio, che però avrebbe potuto danneggiare irrimediabilmente uno dei più bei gioielli della natura, nonché Patrimonio dell’Umanità.
I due aerei hanno espulso due bombe inerti e due disarmate. La US Navy assicura che gli ordigni sono caduti in una zona di mare profonda oltre 50 metri, lontano dai coralli, al largo della costa del Queensland, per ridurre al minimo i danni. Sarebbero dovute in un campo di un’isola vicina, Townshend Island, ma la missione è stata interrotta perché gli aerei erano a corto di carburante e non potevano atterrare carichi. “Non eravamo del tutto sicuri di far cadere le bombe. C’erano barche civili sotto gli aerei“, racconta il comandante William Marks della Settima Flotta degli Stati Uniti alla ABC Radio.
Per questo gli aerei hanno sganciato le bombe nel parco marino. Nessuno dei dispositivi è esploso e, sempre secondo la marina statunitense, non rappresentano un pericolo per la navigazione, anche se ora i grafici dovranno essere aggiornati per mostrare gli ordigni inesplosi. “Non vi è il minimo impatto ambientale. E ‘una situazione di sicurezza per l’ambiente e per la navigazione” , continua il Comandante Marks.
Tuttavia, la Marina degli Stati Uniti ha detto che di non aver escluso l’idea di recuperare le bombe dal fondo marino. “Se l’ente parco e le agenzie governative australiane stabiliranno che devono essere rimossi, allora ci coordineremo con loro per il processo di recupero“, ha aggiunto il portavoce della Settima Flotta, il luogotenente David Levy. Ma resta una domanda. La Grande Barriera Corallina è la più grande struttura di coralli del mondo ed è ricca di vita marina. Si estende per oltre 2.600 km lungo la costa orientale dell’Australia. È questo il luogo dove svolgere esercitazioni militari?
Roberta Ragni
LEGGI anche:
– La barriera corallina si e’ dimezzata in appena 27 anni
– 10 meraviglie naturali da vedere prima che scompaiano