Una casa con pareti di paglia che si riscalda utilizzando il compost. L'hanno progettata e realizzata gli studenti della Università giapponese di Waseda , utilizzando il metodo nipponico del Bokashi. Il termine significa 'materia organica fermentata'. Questa tecnica viene spesso definita come un tipo di compostaggio, ma è in realtà un processo di fermentazione anaerobica, il cui prodotto finale è molto differente da quello prodotto mediante compostaggio.
Una casa con pareti di paglia che si riscalda utilizzando il compost. L’hanno progettata e realizzata gli studenti della Università giapponese di Waseda , utilizzando il metodo nipponico del Bokashi.
Il termine significa ‘materia organica fermentata’. Questa tecnica viene spesso definita come un tipo di compostaggio, ma è in realtà un processo di fermentazione anaerobica, il cui prodotto finale è molto differente da quello prodotto mediante compostaggio.
Molte persone scelgono il bokashi perché è molto semplice e in genere inodore. Tutto ciò che serve è un secchio con coperchio, un mix speciale tipicamente costituito da crusca di grano e microorganismi effetti e, naturalmente, rifiuti organici.
E nella città costiera di Taiki-cho, Hokkaido, questo metodo riscalda naturalmente, durante l’inverno, l’innovativa casa con le pareti di paglia, generando 30° Celsius di calore, per un massimo di quattro settimane, grazie alla fermentazione.
In estate, invece, la paglia posizionate su scaffali vicino alle finestre funziona come un “pannello di schermatura del calore“. Man mano che la paglia si secca, nell’abitazione viene rilasciata umidità. Il progetto si chiama “Una ricetta per vivere”.
Roberta Ragni
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