5 consigli per accettare i difetti e non odiare il proprio corpo

Tutti noi (chi più chi meno) parliamo del nostro corpo. Con gli amici, con i parenti, con noi stessi guardandoci allo specchio. Purtroppo però quando lo facciamo, non sempre diciamo cose buone, anzi, il più delle volte non facciamo altro che auto criticarci duramente.

Tutti noi (chi più chi meno) parliamo del nostro corpo. Con gli amici, con i parenti, con noi stessi guardandoci allo specchio. Purtroppo però quando lo facciamo, non sempre diciamo cose buone, anzi, il più delle volte non facciamo altro che auto criticarci duramente.

Certo è capitato tante volte anche a me, guardandomi allo specchio, di non amare quello che vedevo, come per esempio il mio naso leggermente storto oppure il sedere quasi inesistente.

Penso sia normale, in fondo, desiderare di migliorare il proprio aspetto fisico, se possibile.

Quello che penso sia anormale invece è quando questo senso di inadeguatezza è cosi forte da diventare un’ossessione, un chiodo fisso che ti spinge a migliorare il tuo aspetto, a nascondere i tuoi difetti o addirittura a farti del male.

Quando gran parte dei 60.000 pensieri che facciamo ogni giorno sono incentrati sui propri difetti e sull’insoddisfazione di sé allora dobbiamo fare qualcosa. Perché questi pensieri non solo sono inutili, ma rovinano anche la nostra salute e tutta la vita in generale.

Anche se non posso convincervi ad amare incondizionatamente il vostro corpo, in questo articolo proverò perlomeno a ispirarvi e a darvi qualche consiglio utile per non odiarlo.

1) Non abbiate paura di ciò che gli altri pensano di voi, la maggior parte di loro combatte la vostra stessa battaglia

Quando si ha un timore costante e fastidioso di quello che gli altri potrebbero pensare di noi diventiamo ipersensibili a ogni stimolo ambientale e un’osservazione scherzosa di un amico, un cartellone pubblicitario con un/a modello/a magro sorridente e felice, o anche la semplice occhiata di un passante diventa un dito puntato verso di noi.

Quello che non sapete però – o che tendete a ignorare – è che la maggior parte della gente, esattamente come voi, è troppo impegnata a pensare a sé stessa e ai propri difetti per accorgersi di voi. Così può capitare che quando andate a una festa o in discoteca, e pensate che tutti stiano a guardare voi e a criticare la vostra immagine, loro pensano esattamente la stessa cosa di voi.

E in fondo, anche se ci fossero delle persone che criticano il vostro modo di essere, di certo non smetteranno di farlo solo perché voi ve ne preoccupate.

Fondamentalmente lo fanno spinti dalla frustrazione, perché odiano talmente tanto sé stessi che non vogliono neanche pensarci e vedono in voi tutti i loro difetti che, consciamente o inconsciamente, sono convinti di avere. Capirete meglio questo concetto al quarto punto.

Non puoi rendere felici tutti.
Devi soddisfare il tuo spirito, il tuo Te autentico.

Blair Singer

2.) Siate voi stessi

Essere se stessi significa essere chi sei, con i tuoi pregi e i tuoi difetti e non vivere una vita dettata dalle aspettative altrui. Significa non farsi intrappolare da paure immaginarie, “seghe mentali” e rabbia per il modo in cui si appare.
Quando accettate la meravigliosa persona che siete non avete più bisogno di tagliare, nascondere o coprire per apparire più belli e simpatici.

Automaticamente, poi, questa accettazione di Sé vi permetterà di apparire meglio agli occhi degli altri.

Ovviamente con accettazione di sé non intendo che ci si deve trascurare. Nei limiti del possibile dobbiamo sempre rispettare e curare al meglio il nostro corpo, il tempio della nostra anima. Quello che voglio dire è che accettarsi così come si è, è il primo passo verso ogni genere di miglioramento.

Una sfida molto utile e interessante è quella di Louise Hay (celebre autrice di libri e corsi sul pensiero positivo) la quale consiglia di ripetere ogni giorno (per trenta giorni) al mattino o durante il giorno, guardandosi allo specchio: “Io accetto me stesso/a incondizionatamente adesso”.

difetti

Molte persone potrebbero non credere all’efficacia di tale pratica, tuttavia, sicuramente questa affermazione è molto più utile e potenziante di.. “odio me stesso/a e il mio corpo”, “sono grasso/a come un maiale”, “sono troppo magro/a, nessuno mi vuole”, “Con un fisico cosi resterò solo/a per tutto il resto della mia vita” ecc.

3.) Sfruttate il tempo e l’energia per amare quelli che vi apprezzano cosi come siete. Non cercate l’approvazione di Tizio e Caio.

Truccarsi, cercare di sembrare magre come uno stecchino o ammazzarsi in palestra per apparire muscoloso e pompato come i culturisti che si vedono in tv e sperare cosi di allargare la propria cerchia di amicizie e uscire di più è un po’ come andare a cercare l’amore della tua vita in uno squallido bar di periferia.

Facendo così tenderete ad attirare persone interessante più al modo in cui apparite che alla persona che siete. E siete sicuri di voler attirare queste persone nella vostra vita? Non sarebbe meglio essere circondati da persone che amano il tuo modo di pensare, trovano in te qualità risonanti con le loro e piaci loro cosi come sei? Pensaci su..

In genere chi cerca di usare il proprio aspetto fisico per cercare l’approvazione degli altri lo fa perché erroneamente pensa di essere pieno di difetti e di non aver altro di meglio da offrire. Questo non è assolutamente vero perché oltre ai difetti, anche se spesso non ne siamo consapevoli, tutti noi possediamo qualità nascoste e molto potenti.

“Voltate le spalle ai vostri difetti e volgete l’attenzione alle vostre qualità, a quelle che già avete e a quelle che volete acquisire.
Il coraggio può essere sostituito dalla fermezza, la bellezza dal fascino, la forza dalla destrezza, la capacità di parlare dalla capacità di ascoltare, l’aria intellettuale dalla consapevolezza, la perfezione fisica dalla sicurezza di sé”.

Vadim Zeland

4.) Smettete di puntare e criticare i difetti degli altri. Quando puntate il dito verso una persona altre tre rimangono puntate verso la vostra.

I miei pensieri su di un altro essere umano spesso rispecchiano più quello che è dentro di me che non quanto è davvero l’altra persona.

Kay Pollak

Quando criticate il corpo degli altri li state inconsciamente paragonando ad un fisico perfetto, il quale.. ironia della sorte, è lo stesso che utilizzate per giudicare duramente voi stessi, giusto?

Purtroppo però il fisico perfetto non esiste, anche se a noi certe persone possono sembrare perfette (i vip, i modelli, la ragazza o il ragazzo di cui siete innamorati), molto probabilmente dal loro punto di vista non è assolutamente cosi, anzi! Probabilmente si fanno più pensieri di quanti noi possiamo immaginare .

Per liberare noi stessi dalla trappola di questo “fisico perfetto” però dobbiamo anzi tutto liberare gli altri.

5.) Rendetevi conto che voi non siete solo il vostro corpo

Probabilmente avete già sentito questo discorso e da vari maestri spirituali che proclamavano e proclamano che noi non siamo il nostro corpo e magari sentita così su due piedi non ha molto senso.

Aprire gli occhi alla realtà e vedere sé stessi come una persona intera corpo, mente e spirito, e non solo come pezzo di carne con un cervello, può darci una prospettiva più equilibrata e liberatoria del nostro essere.

Il nostro corpo non esiste solo per servire a sé stesso e se pensate questo allora pensate anche che per leggere questo mio articolo tutto quello che serve è un computer.

Apparentemente è cosi ma mi spiego meglio.

Il computer che avete fra le mani non è questo articolo, questo pezzo di consapevolezza che cerco di trasmettervi, bensì uno strumento attraverso il quale, grazie alla energia elettrica e alla connessione a internet, siete in grado di attingere a questo articolo.

Se andiamo a trascurare solo uno di questi elementi: computer, energia, internet non siamo più in grado di arrivare a leggere questo articolo. Giusto?

Stesso di scorso per il nostro corpo.

Quindi un ottimo suggerimento che vi posso dare è quello ritagliarvi 15 minuti dalle lunghissime 24 ore che abbiamo tutti a disposizione ogni giorno per stare in silenzio e meditare su nient’altro che il vostro respiro.

Tutti noi possiamo imparare ad apprezzare meglio gli aspetti più fini e significativi della nostra persona al di là del corpo e della vita di tutti i giorni.

Se la mente vaga riportate voi stessi al momento presente (il qui ed ora) tutte le volte che ve lo ricordate.

Realizzerete passo a passo che tutte le preoccupazioni che avevate riguardo al vostro aspetto e al vostro corpo iniziano a perdere di importanza e inizierete ad essere sempre più in sintonia con le vostre qualità.

Esattamente come accade dopo aver letto un buon libro.

Tanta Gioia e Vitalità

George Luis
www.linfavitale.com

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