Ha deciso di rinunciare al suo mondo "vuoto" ed "egoista" per vivere con oltre un centinaio di cani salvati dalla strada, che ha portato a vivere con sé in una zona boscosa e isolata e che sono diventati la sua famiglia. Rafael Carrillo aveva una vita stabile e un lavoro ben retribuito, viveva in uno dei quartieri abitato dalla classe media messicana a Città del Messico (Colonia del Valle). Ma un giorno è successo qualcosa che gli ha cambiato per sempre la vita.
![uomo 100 cani](https://www.greenme.it/wp-content/uploads/2013/03/uomo_100_cani.jpg)
Ha deciso di rinunciare al suo mondo “vuoto” ed “egoista” per vivere con oltre un centinaio di cani salvati dalla strada, che ha portato a vivere con sé in una zona boscosa e isolata e che sono diventati la sua famiglia. Rafael Carrillo aveva una vita stabile e un lavoro ben retribuito, viveva in uno dei quartieri abitato dalla classe media messicana a Città del Messico (Colonia del Valle). Ma un giorno è successo qualcosa che gli ha cambiato per sempre la vita.
Aveva 29 anni, infatti, quando una mattina, mentre correva, due cani randagi gli si avvicinarono. Lui rispose con una carezza e da allora i quattro zampe iniziarono a seguirlo ogni mattina. Era il lontano 1988 e quell’incontro segnò l’inizio della attività di cura e raccolta dei randagi.
Ben presto, però, i suoi “figli” diventarono 8 e iniziarono a infastidire i vicini. Per il benessere di tutti, allora, Carillo decise di rinunciare a quella che molti considerano una vita ideale per uno scapolo di quella età: soldi, donne e tempo libero. Si trasferì, invece, in una zona boscosa della città, dove affittò una casa di 500 metri quadrati che potesse consentirgli di adottare tanti cani.
È così che la famiglia si è allargata a dismisura, così come grande era il cuore del capostipite. I cani oggi sono diventati oltre 100. Prendersi cura di tutti loro richiede tanta dedizione. Ogni giorno Rafael raccoglie 40 kg di rifiuti e c’è sempre qualcuno che ha bisogno di cure particolari, di un bagno, dei vaccini. Anche dar loro da mangiare non è facile.
I cani più grandi, infatti, impediscono spesso ai piccoli di mangiare, oltre al fatto che ogni turno di pappa viene svuotato un sacco di 50 kg di corcchette.”Non vivono pensando a domani, né a ieri, non criticare né giudicano: sono un grande esempio per me, sono i miei maestri“, ha raccontato al settimanale nazionale Proceso.
Per aiutare Rafael, scrivere a: sirproal@hotmail.com
Roberta Ragni