Russare. Ad ognuno di noi può capitare di russare di tanto in tanto, ma se il fenomeno si presenta di frequente, può influenzare la qualità del sonno e la sua durata, oltre che infastidire i propri famigliari o compagni di stanza. Russare può condurre ad una durata insufficiente del riposo notturno e ad avvertire per via di ciò una evidente sensazione di affaticamento durante il giorno. Identificare la causa del russare rappresenta il primo passo per porre rimedio alla situazione.
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Smettere di russare. Ad ognuno di noi può capitare di russare di tanto in tanto, ma se il fenomeno si presenta di frequente, può influenzare la qualità del sonno e la sua durata, oltre che infastidire i propri famigliari o compagni di stanza.
Russare può condurre ad una durata insufficiente del riposo notturno e ad avvertire per via di ciò una evidente sensazione di affaticamento durante il giorno. Identificare la causa del fenimeno rappresenta il primo passo per porre rimedio alla situazione.
Quali sono le cause?
A proposito del russare, le cause possono essere molteplici e variare da un soggetto all’altro. Il fenomeno può essere imputato alla presenza di tessuti organici all’interno della cavità nasale o della gola maggiormente tendenti a vibrare, poiché più morbidi o flessibili del normale. Anche la posizione che la lingua assume durante il riposo può rappresentare un fattore da non sottovalutare.
Il rumore viene generato nel momento in cui, mentre si dorme, l’aria si trova ostacolata dal poter fuoriuscire liberamente dalle cavità nasali e dalla bocca. Una ostruzione parziale a livello del naso potrebbe essere provocata da una deviazione del setto nasale. Ostacoli presenti all’interno del naso o della bocca portano i canali di passaggio dell’aria a restringersi e ciò è causa del rumore che viene avvertito dall’esterno. Tra i più comuni fattori che possono influenzare il passaggio dell’aria dalla bocca e dalle cavità nasali durante il sonno vi sono:
Eta’
Con l’avanzare dell’età i tessuti all’interno delle cavità nasali e della gola si rilassano, con particolare riferimento ai muscoli. Ciò non permette al respiro di fluire liberamente e provoca rumore.
Costituzione
Gola stretta, adenoidi dilatate e palatoschisi (una malformazione del palato, che si presenta come una fenditura più o meno estesa della parte anteriore del palato duro) possono essere considerate tra le cause del russare determinate dalla costituzione fisica individuale. Negli uomini, inoltre, i canali di passaggio dell’aria sono solitamente più stretti. Anche sovrappeso e scarso tono muscolare sono considerati fattori da non sottovalutare.
Problemi nasali
Dal banale raffreddore, alla sinusite, ad una deviazione del setto nasale, problemi alle narici e ostruzioni parziali delle vie respiratorie di vario genere concorrono tra i fattori che possono contribuire al presentarsi del fenomeno del russare.
Posizione
La posizione che si assume durante il sonno è importante. Chi russa non dovrebbe dormire sulla schiena, in quanto una simile postura porta i tessuti interni alla gola a rilassarli ed a bloccare in parte le vie respiratorie. Da ciò si origina il rumore.
Fumo, alcolici e medicinali
Il fumo, l’assunzione di bevande alcoliche e di alcune tipologie di medicinali possono contribuire ad accentuare il fenomeno, in quanto tali sostanze possono concorrere ad un maggiore rilassamento dei muscoli, con le conseguenze di cui sopra.
Quali sono i rimedi?
Dormire su un fianco
Se ci si rende conto di come il fenomeno del russare si accentui nel momento in cui ci si trovi a dormire sulla schiena, la soluzione più semplice consiste nel cambiare posizione, girandosi su di un fianco, in modo da lasciare più libera la gola.
Cambiare cuscino
Utilizzare due cuscini o un cuscino più alto del solito può contribuire a mantenere aperte e libere le vie respiratorie, sorreggendo il collo e la gola. I cuscini devono essere scelti e posizionati in modo tale che la schiena risulti adagiata in una posizione non dolorosa o fastidiosa,
Suffumigi
Se la causa del vostro russare è generata da una congestione nasale dovuta a raffreddori o allergie, una delle possibili soluzione consiste nell’effettuare dei suffumigi con acqua e bicarbonato o oli essenziali prima di andare a dormire, in modo da liberare le vie respiratorie.
Tecniche di rilassamento
Ansia, stress ed agitazione possono disturbare il sonno ed accentuare il fenomeno indesiderato. A questo proposito è possibile ricorrere ad alcune tecniche di rilassamento da porre in essere prima di andare a dormire, in modo da favorire un sonno ristoratore ed un riposo indisturbato. Tali tecniche di rilassamento possono essere approfondite mediante la lettura del “Manuale pratico per smettere di russare” di Roberto Fabbroni, in cui vengono spiegati semplici esercizi a cui dedicarsi prima di coricarsi.
Jala Neti
Verificare che le cavità nasali siano libere prima di andare a dormire è fondamentale per evitare di russare, in particolare se si è consapevoli di essere soggetti al fenomeno. Soffiarsi semplicemente il naso potrebbe non essere sufficiente. Perciò e possibile ricorrere ad un metodo per la pulizia delle cavità nasali che prevede l’utilizzo di acqua salata e di un piccolo strumento simile ad una teiera, denominato Jala Neti.
Cerottini nasali
Se il problema non riguarda i tessuti interni alla gola, ma una apertura insufficiente delle caità nasali, gli appositi cerottini nasali potrebbero essere utili a migliorare la situazione. La loro efficacia può variare da persona a persona, a seconda dell’entità e delle reali cause del problema.
Evitare gli alcolici
Il consumo di alcolici può incidere sul riposo notturno, rendendolo irregolare e poco efficace. Può inoltre provocare un maggior rilassamento dei tessuti interni alla gola ed alle narici, causando un maggiore sfregamento dell’aria contro le loro pareti e quindi rumore.
Smettere di fumare
Il fumo può compromettere la corretta funzionalità del nostro apparato respiratorio, favorire la produzione di muco e la formazione di ostruzioni a livello delle cavità nasali. Può inoltre essere causa della comparsa di colpi di tosse notturni, che potrebbero contribuire ad un sonno ancora più disturbato e difficoltoso.
Doccia calda
Concedersi una doccia calda prima di andare a dormire, a parere degli esperti, può contribuire a liberare la cavità nasali, in particolare a causa del vapore acqueo che verrà respirato e che contribuirà a dilatare le stesse. Durante la doccia è inoltre possibile effettuare una pulizia delle narici con acqua tiepida o un risciacquo con acqua leggermente salata.
Idratazione
La disidratazione può essere la causa di fenomeni di secchezza che interessano le membrane interne della gola o del naso. Per tale motivo si raccomanda di bere semplice acqua naturale a sufficienza durante il giorno, in modo che la disidratazione non contribuisca ad aggravare il fenomeno del russare.
Marta Albè
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