Guerrilla Knitting, non soltanto un mezzo divertente per contrastare il grigiore cittadino, ma anche una strategia per permettere agli abitanti delle zone urbane di sentirsi meno minacciate dalla criminalità. E’ quanto accade nel Regno Unito, per la precisione nel Leicestershire, dove la polizia locale ha deciso di servirsi del guerrilla knitting per ridurre il timore causato dalla criminalità.
Guerrilla Knitting, non soltanto un mezzo divertente per contrastare il grigiore cittadino, ma anche una strategia per permettere agli abitanti delle zone urbane di sentirsi meno minacciati dalla criminalità. È quanto accade in Gran Bretagna, per la precisione nel Leicestershire, dove la polizia locale ha deciso di servirsi del guerrilla knitting per ridurre il timore causato dalla criminalità.
La polizia del Leicestershire crede che grazie al Guerrilla Knitting i parchi e le principali strade cittadine appariranno più sicure per i cittadini, contribuendo a sconfiggere il loro timore per i criminali e mantenendo allo stesso tempo alla larga gli stessi malintenzionati. La convinzione è che un ambiente esterno dall’aspetto più confortevole possa ridurre la percezione della paura da parte dei cittadini.
Le decorazioni sono comparse soprattutto sugli alberi dei parchi, sulle cancellate e sui lampioni stradali, regalando alle città della zona un tocco di colore e di allegria. La loro realizzazione è stata affidata agli studenti delle scuole locali e a veri e propri gruppo di guerrilla knitting, come il Knitting Guerillas di Birstall.
Le azioni legati al Guerrilla Knitting hanno soprattutto lo scopo di formare nuovi legami tra i cittadini all’interno delle diverse località della zona. Una comunità più unita vedrà la presenza di persone che sapranno di poter contare le une sulle altre, sentendosi di conseguenza più sicure nei confronti di possibili attacchi da parte di criminali e malintenzionati.
Le opere realizzate grazie al Guerrilla Knitting sono state posizionate nelle zone delle città considerate a maggior rischio di criminalità. Di conseguenza, esse risulteranno trasformarsi nei luoghi maggiormente sorvegliati da parte della polizia locale, a seguito dei timori espressi da parte dei cittadini. La speranza delle autorità è che i cittadini si possano sentire più sicurii, dato che il livello di timore espresso in merito alla criminalità sarebbe molto differente rispetto ai reali casi di pericolo rilevati.
Secondo Charlotte Bilby, esperta di criminologia presso la Northumbria University, il Guerrilla Knitting può rappresentare un’arma efficace contro il timore della criminalità e la criminalità stessa. Non è la prima occasione in cui il Guerrilla Knitting viene considerato alla stregua di un potente mezzo di coesione sociale, come è avvenuto lo scorso anno a L’Aquila, grazie all’iniziativa “Mettiamoci una pezza”, nata per riportare calore e colore nel centro storico della città colpita dal terremoto nel 2009.
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