Quando una scarpa non è una scarpa? Quando si tratta di un telefono! Anzi, meglio, di un Walkie talkie frutto del riciclo creativo, come quelli realizzati dalla designer Sean Miles, che ha riutilizzato vecchie scarpe vintage, come delle Louboutin, dal nome del famoso stilista calzaturiero francese, e, soprattutto, alcune componenti di cellulari non più utilizzati.
Come incentivare il riciclo dei vecchi cellulari? Con delle scarpa. Anzi, con dei “walkie Talkie”, un po’ telefono e un po’ scarpa. Gli oggetti cult dei bambini anni’80 cresciuti a pane e “Goonies” diventano lo strumento con cui convincere gli uomini (e le donne) di oggi – telefono-dipendenti – a non buttare i vecchi cellulari.
I walki talkie realizzati dalla designer Sean Miles riutilizzando delle scarpe vintage e componenti di vecchi telefonini Nokia ed LG, infatti, nascono con il fine di promuovere una campagna di raccolta dei vecchi cellulari lanciata da O2, il più grande operatore inglese nel settore della telefonia.
Il nuovo walkie-talkie – tra l’altro perfettamente funzionante – ha infatti lo scopo di convincere le persone a non gettare in discarica i vecchi telefoni, ma a raccoglierli tramite programmi ad hoc amici dell’ambiente. Per questo la Miles ha integrato nella suola di vecchie scarpe fashion persino una tastiera, derivata da apparecchi telefonici Nokia e Lg consegnati dai loro vecchi proprietari al sistema di riciclo O2 Recycle, che raccoglie i raee in cambio di denaro.
“Mi chiedevo come avrei potuto dare una nuova prospettiva di vita ai telefoni che alla gente non piacciono più, che è proprio la base della filosofia dell’upcycling. Speravo che, trasformandoli in Walkie talkie, avessero almeno strappato un sorriso e forse una risata, tornando a essere qualcosa da desiderare ancora una volta“, spiega la designer, che non ha intenzione di fermarsi solo alle scarpe.
Ora, infatti, nella sua agenda è il turno delle borse e dei guanti. Anche questi accessori verranno trasformati direttamente in un cellulare, sempre grazie alle componenti riciclate. Un po’ eccentrico, forse, ma non per questo poco originale e meno bello.
D’altronde, il bello dell’upcycling consiste proprio nel ridare nuova vita a vecchie cose che, altrimenti, finirebbero nella spazzatura. Eyres Bill, a capo della campagna di riciclo della O2, spera che queste creazioni possano convincere ancora di più le persone a riciclare il loro vecchio telefonino quando ne acquistano uno nuovo.
Roberta Ragni
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