OGM sondaggio UE. La contaminazione da parte degli OGM relativa ai prodotti biologici costituisce un problema da non sottovalutare all’interno delle scelte alimentari che i cittadini possono decidere di compiere. E’ così che la Commissione Europea ha deciso di aprire un sondaggio per determinare se il biologico dovrà essere OGM free.
La contaminazione da parte di OGM relativa ai prodotti biologici e convenzionali costituisce un problema da non sottovalutare all’interno delle scelte alimentari che i cittadini possono decidere di compiere. È così che la Commissione Europea ha deciso di aprire un sondaggio per determinare se il biologico dovrà essere OGM free.
I 500 milioni di cittadini europei che potranno rispondere al sondaggio avranno la possibilità di determinare se i prodotti biologici in Europa debbano essere OGM free, o meglio, se la presenza accidentale di Ogm da indicare sull’etichetta debba essere inferiore a quella dei prodotti tradizionali e se essi siano disposti a pagare di più in cambio dell’abbassamento della soglia di OGM da indicare sulle etichette.
Gli interrogativi lanciati dalla Commissione Europea appaiono rivolti a voler conoscere l’opinione dei cittadini in merito a prodotti biologici e OGM, al fine di migliorare la produzione biologica in Europa. È dunque stata aperta a tutti i cittadini europei la possibilità di rispondere ad un sondaggio online.
Dacian Ciolos, commissario europeo dell’agricoltura, ha annunciato come l’obiettivo centrale del sondaggio riguardi la volontà di promuovere la riflessione in materia di biologico e OGM in vista del varo, entro la fine del 2013, di un piano europeo per il rilancio del settore e di nuove proposte riguardanti il regolamento giuridico dell’agricoltura biologica in Europa.
Il sondaggio porterà probabilmente a discutere delle situazioni legate alla coesistenza di terreni coltivati secondo metodi convenzionali, attraverso l’impiego di Ogm o curati secondo i metodi dell’agricoltura biologica. In base alla legge attuale, in qualsiasi tipo di prodotto non è necessario indicare la presenza di OGM, se essa non supera lo 0,9% del totale.
Si tratta di un’iniziativa di particolare interesse per l’Italia, in quanto essa si trova al secondo posto in Europa per quanto riguarda i terreni agricoli riconvertiti al biologico e per via delle nuove opportunità che potrebbero aprirsi sul mercato internazionale in proposito. Sarà possibile votare online dal 15 gennaio al 15 aprile 2013, attraverso il sondaggio presente a questo indirizzo.
Marta Albè