A Palermo il taxi è condiviso. In via sperimentale il capolouogo siciliano ha inaugurato lo scorso sabato il nuovo servizio di taxi sharing, promosso dalle cooperative Trinacria e RadioTaxi in collaborazione con il Comune di Palermo. Come funziona?
A Palermo il taxi è condiviso. In via sperimentale il capolouogo siciliano ha inaugurato lo scorso sabato il nuovo servizio di taxi sharing, annunciato il 24 dicembre e promosso dalle cooperative Trinacria e RadioTaxi in collaborazione con il Comune di Palermo. Come funziona?
Basta cercare i taxi che riportano l’apposito adesivo fluorescente di colore giallo, che è stato applicato sul parabrezza posteriore dei veicoli messi in condivisione. Pagando soltanto 2 euro si potranno raggiungere alcune aree del centro di Palermo. Non solo l’auto o la bici, dunque. Anche il taxi può essere condiviso con altre persone, risparmiando benzina, denaro ma soprattutto riducendo il traffico e le emissioni inquinanti.
Al momento, in questa prima fase sperimentale che si concluderà il 31 gennaio, il servizio di taxi sharing si muoverà sullo stesso itinerario dell’autobus cittadino n° 101, che collega la Stazione centrale di Palermo con lo Stadio Renzo Barbera. Una tratta molto trafficata che attraversa la città da un capo all’altro, passando per le vie del centro storico e per le principali via commerciali.
Per questo, gli utenti diretti verso la stessa zona, fino ad esaurimento dei posti disponibili sull’autovettura (massimo 4), potranno condividere lo stesso taxi pagando 2 euro ciascuno.
Lo stesso servizio è stato esteso anche ai collegamenti tra la Stazione centrale e l’aeroporto Falcone e Borsellino, che si trova 20 km distante dal centro della città. Il progetto, proposto dall’Assessorato alle attività produttive e allo sviluppo economico, prevede, infatti un altro servizio di taxi sharing con itinerario Stazione centrale, Politeama, via della Libertà e aeroporto e viceversa, senza aggiunta di supplementi, per un minimo di quattro utenti che intendono condividere lo stesso tragitto, ad un costo di 8 euro per singolo passeggero. È possibile prendere i taxi non solo lungo le fermate dei bus ma che nelle apposite piazzole di sosta, quando si è in gruppi da 4.
Peccato però che l’iniziativa sia passata quasi inosservata. Un vero e proprio flop, come ha raccontato Repubblica. Finora sarebbero stati solo una ventina i taxi che vi hanno aderito. Per evitare il flop totale, dice Repubblica, pochi volenterosi tassisti palermitani avrebbero preso a bordo anche due o tre persone, facendoli pagare il prezzo “collettivo” e scontato che dovrebbe scattare invece con 4 passeggeri a bordo. Secondo il progetto, su 320 licenze di taxi, 60 auto avrebbero dovuto coprire i due percorsi.
Forse una scarsa pubblicità, che potrebbe non far decollare un servizio utilissimo per chi decide di lasciare a casa l’auto.
Francesca Mancuso
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