Quinto conto energia. Mancano ormai 200 milioni di euro alla fine dell'era degli incentivi al fotovoltaico. Tanti se si guarda alla cifre in sé, ma un'inezia se messa in relazione con quella necessaria per far sì che il settore possa volare alto. Ad annunciare il raggiungimento dei 6,5 miliardi di euro di incentivi è stato lo stesso Gestore dei Servizi Energetici
Quinto conto energia. Mancano ormai 200 milioni di euro alla fine dell’era degli incentivi al fotovoltaico. Tanti se si guarda alla cifre in sé, ma un’inezia se messa in relazione a quella necessaria per far sì che il settore possa volare alto. Ad annunciare il raggiungimento dei 6,5 miliardi di euro di incentivi è stato lo stesso Gestore dei Servizi Energetici.
Ieri 16 dicembre infatti sono stari raggiunti i 6,5 miliardi. Oggi, per la precisione, sono 6.500.174.264, come mostra il contatore del fotovoltaico presente sul sito del Gse. Una cifra non da poco, ma purtroppo non sufficiente e vicina alla fine.
Alcune cifre. Dice il Gestore che gli impianti entrati in esercizio complessivamente dal Primo conto energia al 16 dicembre 2012 sono 463.746 per una potenza pari a 16.104 MW a cui si aggiungono 2.670 impianti iscritti ai registri in posizione utile per una potenza pari a 650 MW. Solo conteggiando i dati del Quinto conto energia, sono stati 19.918 i nuovi impianti, con una potenza installata pari a 1.050.853 kW e un costo annuo di 111.823.680 euro.
Va comunque fatta una precisazione. Quando gli incentivi raggiungeranno i 6,7 miliardi cosa accadrà? Secondo Gerardo Montanino del Gse, manterranno il diritto ad essere valutate le richieste di incentivazione/premio, inviate attraverso le modalità in uso (portale), relative sia “agli impianti già entrati in esercizio, purché le stesse pervengano entro i 30 giorni solari dalla data di raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro, sia agli impianti iscritti in posizione utile nei registri, non decaduti”. Per questo motivo, la data considerata non sarà quella di entrata in esercizio dell’impianto ma quella in cui il Gse riceverà la domanda di ammissione agli incentivi, ossia entro 30 giorni solari dal raggiungimento dei 6,7 miliardi di euro.
In ogni caso, gli incentivi erogati attraverso il Quinto conto energia sono riusciti a resistere più di quanto previsto inizialmente. Qualche settimana dopo essere entrati in vigore il 27 agosto scorso, si temeva che la loro durata sarebbe stata limitata a qualche mese, se non addirittura a poche settimane.
Dopo la chiusura delle iscrizioni al primo registro, datata a settembre, gli incentivi sul contatore erano pari a 6,33 miliardi di euro. Ciò significa che in tre mesi ne sono stati elargiti circa 170 milioni.
Continuando a questi ritmi, gli incentivi potrebbero avere qualche speranza di vedere la primavera.
Francesca Mancuso
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