Il Cucchiaio Arcobaleno, tutti i colori delle cucine vegan nel mondo

Una grande abbuffata di sapori e colori. Così si può riassumere in poche parole "Il Cucchiaio Arcobaleno" un libro pubblicato da edizioni Sonda oltre 170 ricette vegan provenienti da tutto il mondo, presentate secondo una suddivisione cromatica e per aree geografiche, unendo i benefici della cromoterapia alla straordinaria varietà delle cucine etniche.

Una grande abbuffata di sapori e colori. Così si può riassumere in poche parole “Il Cucchiaio Arcobaleno“, un libro pubblicato da Edizioni Sonda con oltre 170 ricette vegan provenienti da tutto il mondo, presentate secondo una suddivisione cromatica e per aree geografiche, unendo i benefici della cromoterapia alla straordinaria varietà delle cucine etniche.

Il libro nasce dall’incontro e dalla collaborazione tra un esperto in tematiche alimentari, Valerio Costanzia, e un bravissimo chef vegan giramondo, Yari Simone Prete, convinto che la buona tavola possa coniugarsi alla perfezione con il rispetto delle altre forme di vita, accomunati dal loro amore per le pietanze “belle, buone e giuste“. Insieme hanno dato vita a questo volume in cui i colori, insieme con gli ingredienti, aiutano a ritrovare il naturale equilibrio, determinando effetti sul corpo e sulla mente.

Il rosso di un pomodoro, il verde di un avocado, l’arancione di una zucca, il blu di un mirtillo hanno un effetto benefico anche sulla salute e sugli stati d’animo. È con queste coloratissime ricette che cucinare diventa un’esperienza multisensoriale. I colori, infatti, aiutano il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio, determinando effetti fisici e psichici in grado di stimolare le energie e calmare certi sintomi. Anche in cucina, secondo recenti ricerche, i pigmenti che colorano la frutta e la verdura, ovvero “fitonutrienti”, producono effetti benefici su tutto l’organismo e svolgono azioni diverse proprio in base al loro colore.

CucchiaioArcobaleno

Noi di greenMe.it vogliamo darvi un assaggio dei tanti menù arcobaleno, sani ed etici, forniti dal volume “Il Cucchiaio Arcobaleno” (in cui il cucchiaio in copertina sembra davvero di legno!). Ecco 3 semplici ricette selezionate da questo libro davvero originale, che di certo non può mancare tra gli scaffali della libreria non solo di chi è vegan, ma soprattutto di chi ancora non ha fatto questa scelta, che potrà così scoprire come la scelta di non nutrirsi di cibi di origine animale non è salutare ed etica, ma anche gustosa, divertente e…coloratissima.

ARANCIONE. Nam ma muang, salsa di mango

Un classico da non perdere nei numerosi ristoranti vegetariani di Bangkok e da riproporre anche a casa vista la rapidità della preparazione

Ingredienti:

  • 2 mango
  • 3 spicchi d’aglio
  • 1 cucchiaio di succo lime
  • 1 cucchiaio di salsa di soia
  • 4 cucchiai di latte di cocco
  • 2 cucchiai di salsa di peperoncino dolce
  • 2 cucchiai di zucchero grezzo di canna
  • ½ cucchiaino curcuma
  • ½ cucchiaino peperoncino in fiocchi
  • Sale marino integrale

Preparazione:

Pelate e tagliate il mango a pezzi, eliminando il nocciolo. Versatelo nel bicchiere del frullatore, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti. Azionate per qualche minuto in modo da ottenere una salsa omogenea e vellutata. Servite insieme a tofu marinato alla griglia o involtini primavera.

BIANCO. Cocada, dolce di cocco

Se vi piace il cocco, questo dolce, originario del Nord-Est del Brasile, è perfetto!

Ingredienti:

  • 300 grammi polpa di noce di cocco grattugiata
  • 200 grammi di zucchero
  • 100 grammi latte di cocco

Preparazione:

In una pentola dal fondo spesso versate tutti gli ingredienti e iniziate a cuocere a fiamma moderata mescolando di continuo con un cucchiaio di legno finché, dopo circa 10 minuti, l’impasto non si staccherà dal fondo della pentola. Con l’aiuto di due cucchiai modellate l’impasto ancora caldo in 10 dolcetti. Rivestite una teglia con carta da forno e disponeteli, non troppo ravvicinati. Ricoprite la teglia con un telo di garza da cucina e lasciateli asciugare all’aria.

BLU E VIOLA. Mazamorra morada, porridge di mais nero

Classico dessert peruviano, da preparare come si fa a Lima nel mese di Ottobre per commerare El Señor de Milagros. Il mais nero lo trovate con il suo nome originario di mais morado

Ingredienti:

  • 1 busta mais nero in polvere (circa 200 grammi)
  • 2 mele
  • 1 litro e mezzo di acqua
  • 150 grammi uva passa
  • 150 grammi prugne secche
  • 250 grammi fecola di patate
  • 250 zucchero grezzo di canna
  • 1 stecca di cannella
  • 3 chiodi di garofano
  • 200 grammi confettura ananas
  • 2 cucchiaini cannella in polvere+

Preparazione:

Sbucciate e tagliate le mele a dadini. In una pentola versate l’acqua e aggiungete l’uva passa, le prugne, le mele. In un contenitore mescolate il mais con la fecola, sciogliete il composto con acqua e versatelo nella pentola con lo zucchero, la cannella, i chiodi di garofano. Mescolate per amalgamare bene, portate a ebollizione e lasciate cuocere 10 minuti. Togliete dalla fiamma, unite la confettura e lasciate raffreddare. Servite cosparsa di cannella in singole coppe.

Roberta Ragni

Ricette tratte dal libro “Il Cucchiaio arcobaleno”

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