Materiali naturali, fonti rinnovabili, riciclo dell'acqua, ampia illuminazione naturale e un tocco di naturae dentro casa, con giardini in ghiaia posizionati strategicamente. È questo e molto altro la Kofunaki House, un sogno che si realizza per i circa 1000 abitanti della prefettura di Shiga, vicino Kyoto, in Giappone, che volevano dar vita a un eco-villaggio in cui vivere sostenibilmente, in armonia con l'ambiente.
Materiali naturali, fonti rinnovabili, riciclo dell’acqua, ampia illuminazione naturale e un tocco di natura dentro casa, con giardini in ghiaia posizionati strategicamente. È questo e molto altro la Kofunaki House, un sogno che si realizza per i circa 1000 abitanti della prefettura di Shiga, vicino Kyoto, in Giappone, che volevano dar vita a un eco-villaggio in cui vivere sostenibilmente, in armonia con l’ambiente.
All’inizio di quest’anno, gli architetti Sumiou Mizumoto e Yoshitaka Kuga dell’ALTS design hanno completato la struttura, facendo bella mostra di un progetto in grado di integrare natura ed edilizia. La casa utilizza, infatti, superfici naturali in legno, combinate con ampia illuminazione naturale e giardini in ghiaia per evocare il ciclo delle stagioni. Piccoli alberi, piante grasse e arbusti spuntano nei giardini interni, in uno sforzo cosciente per portare la natura dentro le quotidiane attività di ciascuna famiglia.
Come spiegano gli architetti su ArchDaily, “di solito le case sono nettamente divise in un fuori e un dentro, e la natura non viene considerata, ma la Kofunaki House possiede un interno e un esterno collegati dolcemente, perché le persone iniziano a sentire il bisogno di “sentire” i boschi, la natura, e godersi le stagioni che passano e cambiano“.
Come tutte le abitazioni giapponesi, anche qui l’area di ingresso è modellata sul concetto di Doma, l’ingresso con pavimento di terra su cui si lasciano le scarpe prima di raggiungere il pavimento in legno. Qui, però, il Doma si trasforma in una zona di transizione tra il dentro e il fuori, grazie al suggestivo giardino di ghiaia. Ovunque c’è un chiaro senso di armonia nella sovrapposizione di spazi e punti di vista, dalla scala aperta, al ponte che collega l’ufficio al piano di sopra e alla zona notte. Tutti gli spazi sono separati delicatamente con tende traslucide, anziché che con pareti solide, aggiungendo fluidità all’ambiente, in cui la natura è ovunque.
Roberta Ragni