Sapone solido o sapone liquido?

Decidere se acquistare una saponetta o una confezione di sapone liquido dipende solitamente dalle proprie abitudini e dalle proprie esigenze, ma quale tra le due possibilità è da considerarsi maggiormente amica dell’ambiente? Proviamo a riflettere sull’eventualità di acquistare tali prodotti nella loro comune forma commerciale o nelle tipologie realizzate utilizzando ingredienti biologici e ecocompatibili, senza dimenticare l’importantissima opportunità dell’autoproduzione.

Decidere se acquistare una saponetta o una confezione di sapone liquido dipende solitamente dalle proprie abitudini e dalle proprie esigenze, ma quale tra le due possibilità è da considerarsi maggiormente amica dell’ambiente? Proviamo a riflettere sull’eventualità di acquistare tali prodotti nella loro comune forma commerciale o nelle tipologie realizzate utilizzando ingredienti biologici e ecocompatibili, senza dimenticare l’importantissima opportunità dell’autoproduzione.

Nel caso dei prodotti commerciali, è necessario porre sempre attenzione agli ingredienti contenuti sia nei saponi liquidi che nelle saponette. Solitamente queste ultime sono dotate di un elenco di componenti piuttosto breve e di una presenza di ingredienti inquinanti minore. Per rendersi conto del potenziale inquinante di ogni ingrediente, è sufficiente inserirne il nome presente in etichetta all’interno del Biodizionario.

Altro vantaggio della saponetta, anche nel caso di quelle più comuni, è lo scarso ingombro del prodotto, solitamente confezionato con un unico strato di carta o di plastica, che spesso è possibile riciclare. Ciò comporta una riduzione delle spese di imballaggio e di trasporto, oltre che delle emissioni di Co2 ad esso relative, in quanto non vi sono confezioni ingombranti e difficilmente impilabili, come può accadere nel caso del sapone liquido.

Per quanto riguarda i saponi liquidi e solidi preparati con ingredienti ecocompatibili e di origine biologica, la saponetta si trova ancora in vantaggio, in quanto essa potrà essere reperita come venduta a peso e completamente priva di imballaggio, cioè di un involucro che verrebbe immediatamente trasformato in rifiuto poco prima dell’utilizzo della stessa. I saponi liquidi ecobio sono formulati nel rispetto dell’ambiente, ma il problema dello smaltimento e dell’ingombro delle loro confezioni rimane, a meno che essi non vengano acquistati alla spina, riutilizzando all’infinito il medesimo contenitore.

Passiamo ora all’autoproduzione del sapone, un procedimento che vi avevamo già descritto dettagliatamente per quanto concerne la preparazione casalinga di saponi solidi. I saponi naturali preparati in casa non sono per nulla inquinanti. Nel processo di saponificazione viene utilizzata la soda, necessaria perché avvenga una reazione tra la parte acquosa e la parte grassa del sapone, ma essa, una volta terminato il processo di formazione della saponetta, scompare completamente regalandoci un prodotto completamente sicuro e non inquinante.

Il sapone preparato in casa, a seconda degli oli più o meno pregiati e delle percentuali di soda utilizzate, potrà essere adatto per il lavaggio delle mani, del viso e del corpo, ma anche per il bucato. Sarà privo di imballaggi, di lunga durata e di utilizzo comodo e soddisfacente. Le saponette preparate in casa potranno essere grattugiate a mano ed utilizzate come se si trattasse di detersivo in polvere da riporre direttamente nel cestello della lavatrice, nella quantità di tre o quattro cucchiai a seconda del volume del bucato, o da impiegare per il lavaggio a mano.

Del sapone liquido da utilizzare per il bucato può essere preparato utilizzando gli avanzi rimasti nella pentola in cui avete preparato il vostro sapone solido casalingo, dopo aver versato il tutto negli stampi. Ciò che avanza dalla preparazione delle saponette potrà essere diluito in acqua ed utilizzato immediatamente per il bucato, oppure conservato all’interno di flaconi o bottiglie ben chiuse.

Come preparare in casa il sapone liquido

Dal sapone solido per la persona preparato in casa, o dal sapone di Aleppo puro eventualmente acquistato, può essere ricavato del sapone liquido da utilizzare normalmente per il lavaggio di mani, viso e corpo. Il procedimento per realizzare in breve tempo del sapone liquido fatto in casa è molto semplice e richiede i seguenti ingredienti (per un flacone da 500 ml circa):

100 gr di sapone solido vegetale

500 ml d’acqua di rubinetto

Il sapone solido da utilizzare dovrà essere composto da ingredienti vegetali, privo di additivi come sequestranti o conservanti industriali, preferibilmente preparato in casa oppure acquistato essendo sicuri di scegliere del sapone d’Aleppo puro o del sapone vegetale per la persona, completamente sicuro e ecologico. Le comuni saponette in vendita al supermercato e i saponi da bucato potrebbero contenere ingredienti che non permettono alle scaglie di sapone di sciogliersi completamente o che possono provocare la solidificazione del sapone liquido ottenuto inizialmente.

Procedete grattugiando il sapone prescelto e versandolo in una pentola contenente acqua calda nella quantità sopraindicata. Mescolando con un cucchiaio di legno noterete che le scaglie di sapone inizieranno a sciogliersi. Per velocizzare il processo potrete porre la pentola sul fuoco. Lasciate raffreddare il tutto prima di versare il sapone ottenuto in un apposito contenitore. Se dovesse risultare eccessivamente liquido, procedete con l’aggiungere e con il lasciare sciogliere nuove scaglie di sapone. Viceversa, è possibile diluire il composto con un po’ d’acqua. È anche possibile aggiungere alla preparazione un cucchiaio di olio d’oliva o di riso, nel quale sciogliere poche gocce di olio essenziale per realizzare un sapone profumato. Per ottenere un sapone dalla consistenza omogenea. passate il composto ottenuto con un frullatore ad immersione prima di trasferirlo nel contenitore che vorrete utilizzare.

soap flakes sapone solido

Nel caso preferiate utilizzare le saponette e non desiderate che esse si consumino a causa del frequente contatto con l’acqua, provate a tenere a portata di mano accanto al lavandino un barattolo con delle scaglie di sapone da utilizzare poco alla volta. Un’idea simile ha suscitato l’inventiva della designer Nathalie Stampfli, che ha pensato di sostituire i contenitori di sapone liquido presenti nelle abitazioni e negli edifici pubblici con dei portasaponette muniti di grattugia, così da poter utilizzare ogni volta unicamente la quantità di sapone desiderata evitando ogni spreco.

Marta Albè

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