I dati digitali in futuro potrebbero essere salvati in quadratino di vetro di quarzo
Grazie al vetro i nostri dati potranno sopravvivere per sempre. L’idea è di Hitachi. Lo scorso lunedì la società giapponese dell’elettronica ha presentato un nuovo metodo per la memorizzazione delle informazioni digitali su quadratini di vetro di quarzo, con un evidente risparmio dei materiali.
Cos’hanno di vantaggioso? In primo luogo possono sopportare temperature estreme e condizioni ostili senza degradarsi, almeno nella maggior parte dei casi, e durare anche centinaia di milioni anni. Il secondo punto a loro favore deriva dal primo: non deteriorandosi, non hanno bisogno di essere sostituiti riducendo materiali e rifiuti.
Formato quasi esclusivamente da silice, il vetro di quarzo è in grado di reggere senza danni a bruschi sbalzi di temperatura, grazie al basso coefficiente di dilatazione ed è permeabile alle radiazioni ultraviolette. In sostanza, salvare i dati personali, gli mp3, le foto e i documenti su questo supporto in verto li renderebbe letteralmente eterni.
“Il volume di dati che vengono creati ogni giorno sta aumentando a dismisura, ma in termini di conservazione per le generazioni successive, non abbiamo fatto dei miglioramenti rispetto al passato” ha detto Kazuyoshi Torii, ricercatore di Hitachi. “La possibilità di perdere i dati sono effettivamente aumentate“, spiega considerando che la vita dei media digitali attualmente disponibili tra CD e hard disk, si limita a qualche decennio o nei casi più fortunati a qualche secolo al massimo. E il rapido sviluppo delle tecnologie ha portato a frequenti cambiamenti dei dati di lettura hardware.
Per questo, stampare sul vetro di quarzo un codice binario contenente grandi quantità di dati potrebbe essere la soluzione del futuro, a tutto vantaggio anche della semplicità del formato, un quadratino di vetro di 2 cm quadrati per 2 mm di spessore. Il chip utilizza un comune vetro di quarzo usato ad esempio per i bicchieri. Quattro strati di punti sono intramezzati insieme, con una densità di 40 megabyte di dati per pollice quadrato. Il vetro resiste al calore fino a 1832 gradi Fahrenheit, e resiste anche alla maggior parte delle sostanze chimiche e all’acqua.
Quale miglior materiale per salvare per sempre i nostri dati digitali?
Francesca Mancuso