Il contatore del Gse segna 6,329 miliardi di euro. E oggi è l'ultimo giorno utile per iscriversi al primo registro
Quinto conto energia. Il contatore fotovoltaico del Gse che segna la quantità di incentivi erogati è giunto a 6.329.322.050. Il costo annuo che raggruppa tutti i sistemi incentivanti, dal primo al quinto conto energia, ha superato dunque i 6,3 miliardi di euro, avvicinando sempre di più l’ultimo sistema alla fine.
Secondo il DM del 5 luglio 2012, si potrà mettere la parola fine per il Quinto conto energia non appena saranno raggiunti i famigerati 6,7 miliardi. Tuttavia, spiega il Gestore dei servizi energetici, ai fini del raggiungimento di tale costo indicativo cumulato annuo, ai costi riportati sul Contatore devono essere sommati anche il costo già impegnato per i grandi impianti iscritti nei registri del Quarto conto energia in posizione utile ma non ancora in esercizio, che allo stato attuale ammontano a 21 milioni di euro e le risorse che saranno impegnate dagli impianti iscritti in posizione utile nei registri del Quinto conto energia.
Ciò significa che la soglia è ancora più vicina visto che ai 6,32 miliardi dovranno essere aggiunti ulteriori 21 milioni di euro relativi al Quarto conto energia e quelli dei nuovi impianti dell’ultimo sistema incentivante, da aggiungere ai 440.954 impianti già in esercizio.
Oggi inoltre sarà l’ultimo giorno utile per l’iscrizione al registro degli impianti. Fino a mezzanotte ci sarà tempo iscriversi al primo registro informatico del Quinto Conto Energia per gli impianti fotovoltaici superiori a 12 kW. Inoltre, spiega il Gse, la graduatoria degli impianti ammessi entro il limite di costo previsto dal Decreto sarà pubblicata sul sito internet del GSE entro 20 giorni dalla data di chiusura del primo registro.
Per iscriversi occorre visitare il portale dedicato. Va ricordato che l’obbligo non vale per alcune tipologie di impianti, ossia quelli di potenza fino a 50 kW installati su edifici in sostituzione di coperture in eternit, quelli di potenza fino a 12 kW inclusi gli impianti costruiti dopo una ristrutturazione, i potenziamenti finalizzati ad ottenere un incremento di potenza inferiore a 12 kW e gli impianti fotovoltaici integrati dotati di caratteristiche innovative sino alla soglia di un costo cumulato degli incentivi di 50 miliardi di euro.
Esonerati anche gli impianti fotovoltaici realizzati su edifici pubblici fino al raggiungimento di un costo cumulato di 50 miliardi di euro e per gli impianti fotovoltaici di potenza compresa tra 12 e 20 kW, compresi quelli realizzati dopo un rifacimento e i potenziamenti non superiori a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella che spetta a impianti dello stesso genere iscritti al registro.
Francesca Mancuso
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