Fantasiosi e colorati mosaici artistici fatti di rifiuti. Sono quelli che ha realizzato con i tappi di plastica di oltre 30.000 bottiglie la pensionata russa Olga Kostina per la facciata della sua casa in legno, nel piccolo villaggio di Kamarchaga, al confine con la taiga siberiana, a circa 80 km a sud-est di Krasnoyarsk.
Fantasiosi e colorati mosaici artistici fatti di rifiuti. Sono quelli che ha realizzato con i tappi di plastica di oltre 30.000 bottiglie la pensionata russa Olga Kostina per la facciata della sua casa in legno, nel piccolo villaggio di Kamarchaga, al confine con la taiga siberiana, a circa 80 km a sud-est di Krasnoyarsk.
Seguendo le tecniche di tessitura macramè, termine derivato dalla lingua araba che indica un pizzo, un ricamo, un intreccio raffinato e grazioso lavorato a nodi, la signora Olga ha deciso di dare libero sfogo alla sua fantasia, preservando l’ambiente e impegnando in maniera proficua il proprio tempo. Un mix perfetto per uno degli ecosistemi naturali più belli della Terra, ma con una densità di popolazione di appena 3 persone per chilometro quadrato.
Dopo aver raccolto migliaia e migliaia di tipi di tappi di bottiglie di plastica, ha cominciato ad usarli per decorare le pareti della sua casa con motivi tradizionali e ispirandosi agli animali selvatici che vivono nella foresta. La paziente pensionata ha posizionato ogni singolo tappo di bottiglia a mano, utilizzando un martello e dei chiodi per fissarlo al suo posto. Ora pare non abbia intenzione di fermarsi fino a quando proprio tutta la casa, insieme alle strutture adiacenti, saranno coperte con motivi colorati. Per la gioia degli occhi e dell’ambiente.
Roberta Ragni
Foto: REUTERS / Ilya Naymushin
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