Mobilità sostenibile: car e bike sharing sbarcano a Napoli

Anche Napoli accetta la sfida della mobilità sostenibile, pronta a combattere inquinamento e traffico. Dopo aver dato vita alle zone pedonali sul mare e alla ZTL, una società privata lancia un servizio di car e bike sharing. Il progetto si chiama Bee-Green Mobility sharing e prevede la possibilità di affittare in alcuni punti sparsi per la città bicilette e auto elettriche.

Anche Napoli accetta la sfida della mobilità sostenibile, pronta a combattere inquinamento e traffico. Dopo aver dato vita alle zone pedonali sul mare e alla ZTL, una società privata lancia un servizio di car e bike sharing. Il progetto si chiama Bee-Green Mobility sharing e prevede la possibilità di affittare in alcuni punti sparsi per la città bicilette e auto elettriche.

L’azienda che lo propone è la NHP, che sta per Nea-Helio-Polis, la Nuova Città del Sole, “ovvero una filosofia produttiva basata sulle migliori tecnologie per l’efficienza energetica, la produzione da fonti rinnovabili, la bioedilizia, la mobilità, la gestione idrica e dei rifiuti“, si legge sul sito. L’idea è di un giovane imprenditore napoletano, Valerio Siniscalco, che spiega in una nota: “la scelta di puntare sulla mobilità elettrica consente agli utenti di Bee non solo di essere liberi dall’oppressione della macchina privata, ma anche di contribuire alla salute dell’ambiente: le auto elettriche sono a emissioni zero, ma soprattutto ogni vettura in sharing soddisfa potenzialmente le necessità di circa 100 utenti, il che significa 99 auto in meno in strada per ogni Bee“.

Il progetto, che coinvolge partner come Siemens, Quick No Problem Parking, Ald Automotive e Renault, fornitore della flotta di automobili modello Twizy, è allo studio da un anno ed è visto positivamente dall’amministrazione comunale, sottoscrittrice di un ordinanza ad hoc per consentire alle auto elettriche di entrare in ZTL e alle bici elettriche nelle isole pedonali. Ora la prima fase di test inizierà il 21 settembre, in occasione della Settimana europea della mobilità sostenibile (16-22 settembre 2012) e durerà due mesi. A testare le auto sarà un campione di 100 persone testerà le auto. Poi sarà la volta della seconda fase di test, da novembre a dicembre, con un campione più allargato. Nel suo insieme, il servizio Bee-Green Mobility Sharing partirà a gennaio.

Con Bee, Twizy e bici a pedalata assistita sono disponibili, per ora, in 11 punti della città. Attraverso, un’app sullo smart phone e dal sito internet sarà sempre possibile sapere dove e quando è possibile prelevare auto o bici. Il costo del servizio in abbonamento è di 15 euro mensili, a cui si aggiunge il costo dell’utilizzo effettivo dell’auto, circa 0,15 euro al minuto. Il risparmio è senza dubbio notevole se si considera che un automobilista medio spende circa €13.000 per l’acquisto di un’auto che usa per circa 5 anni (€2.600 l’anno), €1.000 l’anno per l’assicurazione, un altro migliaio di euro annui in carburante e circa €500 l’anno in manutenzione, con una spesa annua totale che ammonta a circa €4.000.

È una sfida importante non solo al sistema della mobilità classica, ma a una visione della città governata dalla furbizia e dal malessere. Bee immagina invece una città con decine di migliaia di auto in meno, capace di affiancare al nostro Green Mobility Sharing un sistema di trasporti pubblici moderno ed efficiente e una popolazione di automobilisti più rilassati e felici“, spiega la società. I tecnici prevedono di estendere il servizio a circa 250 veicoli entro il 2014, la cifra ideale per servire il bacino di utenza di una città come Napoli. Obiettivo di NHP è raggiungere la soglia critica di utenti in grado di consentire lo sviluppo del servizio, che mira a garantire ai cittadini la disponibilità di un’automobile nel raggio di 5 minuti a piedi.

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