Monitorare gli oceani ispirandosi alla natura. È questa la missione di Mola, robot subacqueo a energia solare creato dall'Aeroenvironment e dotato di sensori chimico-biologici e di un dispositivo di registrazione dei dati per effettuare indagini scientifiche per gli oceani. Musa ispiratrice è stata la natura e, in particolare, la mola, o pesce luna, enormi e pesanti pesci ossei che possono raggiungere un'altezza di 4 metri e una lunghezza di 3 metri.
Monitorare gli oceani ispirandosi alla natura. È questa la missione di Mola, robot subacqueo a energia solare creato dall’Aeroenvironment e dotato di sensori chimico-biologici e di un dispositivo di registrazione dei dati per effettuare indagini scientifiche per gli oceani. Musa ispiratrice è stata la natura e, in particolare, la mola, o pesce luna, enormi e pesanti pesci ossei che possono raggiungere un’altezza di 4 metri e una lunghezza di 3 metri.
Il pesce luna può vivere fino ai cento anni e le femmine, durante la riproduzione, arrivano a deporre fino a 300 milioni di uova. Ma non sono queste le sue uniche particolarità: quando non nuota nelle profondità oceaniche, soprattutto nelle giornate soleggiate, ama infatti galleggiare a pelo d’acqua, in posizione orizzontale, tanto da venire spesso confuso con uno squalo. Non è ancora chiarissimo se il suo comportamento sia legato alla digestione, con il sole che la faciliterebbe, o se serva a liberarlo dai parassiti che ricoprono la sua pelle, mangiati dagli uccelli quando il pesce galleggia oppure eliminai grazie all’impatto con l’acqua in seguito a salti che raggiungono anche i tre metri.
Ciò che è certo è che gli esperti di robotica si sono ispirati proprio a questa sua abitudine di risalire e sostare in superficie per realizzare Mola, alimentato da un grande schermo piatto a energia solare. Non c’è alcun meccanismo di immagazzinamento di potenza a bordo del robot, che è alimentato direttamente dal sole.
Mola è stato progettato non solo per nuotare sulla superficie, ma per scendere in profondità il più possibile. sfruttando proprio l’energia accumulata. Anche se per ora si tratta solo di un concept, questo robot potrebbe essere un valido alleato degli oceani, visto che sarebbe in grado di raccogliere dati senza limiti, quasi all’infinito, risalendo in superfice per ricaricarsi quando necessario e catturando anche quel 5% di energia solare che si trova in acqua fino a certe profondità. Ecco in un video come nuota, proprio come uno splendido pesce luna:
Roberta Ragni