Nonostante l’ormai diffusa abitudine di consultare le notizie online, sfogliare una rivista rimane sempre un piacere. Per chi ne ha accumulate molte nel corso degli anni e vorrebbe sbarazzarsene per motivi di spazio, avevamo già proposto alcune soluzioni creative per ridare vita alle vecchie pagine dei giornali prima che venissero destinati alla raccolta dei rifiuti, C’è anche chi, con particolare abilità, è riuscito a ricavare dalle vecchie riviste il materiale necessario per la realizzazione di vere e proprie opere d’arte
Nonostante l’ormai diffusa abitudine di consultare le notizie online, sfogliare una rivista rimane sempre un piacere. Per chi ne ha accumulate molte nel corso degli anni e vorrebbe sbarazzarsene per motivi di spazio, avevamo già proposto alcune soluzioni creative per ridare vita alle vecchie pagine dei giornali prima che venissero destinati alla raccolta dei rifiuti, C’è anche chi, con particolare abilità, è riuscito a ricavare dalle vecchie riviste il materiale necessario per la realizzazione di vere e proprie opere d’arte.
Parliamo di David Mach, artista e designer scozzese le cui opere ed installazioni appaiono molto semplici, soprattutto se si ha unicamente la possibilità di osservarle in maniera fugace in fotografia. Per il posizionamento deglii oggetti centrali delle sue opere, quali automobili, aeroplani ed complementi di arredamento, egli ha infatti sperimentato la realizzazione di basi ondulate e dai colori variegati, ottenuti a partire dall’impiego delle pagine che componevano un’enorme quantità di riviste inutilizzate e recuperate appositamente allo scopo.
Le creazioni dell’artista scozzese sono state protagoniste di numerose mostre a livello internazionale. La sua attività di recupero dei materiali di scarto per la realizzazione di opere d’arte non è così recente come si potrebbe pensare. Alcune delle sue mostre più importanti, che hanno visto come protagonista il riutilizzo delle vecchie riviste, risalgono infatti ad oltre due decenni fa, segno di come negli anni Ottanta, l’epoca per eccellenza dell’usa-e-getta, l’arte avesse già compreso l’importanza di restituire nuova vita ai materiali di scarto.
I suoi primi aeroplani ed automobili posizionati su piattaforme ondulate realizzate impiegando le pagine delle vecchie riviste furono al centro di esposizioni artistiche tenutesi a Barcellona nel 1987 e a Cincinnati nel 1988.
Il lavoro di David Mach non si è fermato al recupero della carta ed è proseguito fino ad oggi, incentrandosi sul riutilizzo di oggetti di uso comune, prontamente salvati dal ciclo dei rifiuti, come possono essere i fiammiferi e le grucce utilizzate da tutti noi per appendere gli abiti. Sulle stesse basi in carta di giornale, prendono vita sotto forma d’arte le parti di vecchi autoveicoli, elicotteri e pezzi d’arredamento, che all’osservatore appaiono destrutturati e come se fossero stati collocati, in un certo qual senso, fuori dallo spazio reale e dal tempo.
Marta Albè