Chi dorme meno di 6 ore a notte vede aumentare sensibilmente il rischio di ictus. A rivelare questa allarmante e preoccupante notizia è uno studio americano - condotto da un team di scienziati dell'università dell'Alabama per verificare gli effetti provocati dalla mancanza di sonno - presentato in questi giorni a "Sleep 2012", il meeting annuale degli esperti del settore.
Chi dorme meno di 6 ore a notte vede aumentare sensibilmente il rischio di ictus. A rivelare questa allarmante e preoccupante notizia è uno studio americano – condotto da un team di scienziati dell’università dell’Alabama per verificare gli effetti provocati dalla mancanza di sonno – presentato in questi giorni a “Sleep 2012“, il meeting annuale degli esperti del settore.
Secondo i medici, i rischi di ictus cerebrale aumenterebbero di 4 volte rispetto alla media per tutte quelle persone che dormono meno di 6 ore a notte.
Un dato che preoccupa soprattutto gli individui sani, con un peso nella norma e senza altri fattori di rischio.
Lo studio ha monitorato gli stili di vita e le condizioni di salute di 5.600 volontari per ben tre anni consecutivi: all’inizio della ricerca, tutti i partecipanti erano sani, non avevano sofferto di alcun ictus o mini-ictus ischemico, non avevano problemi di respirazione e la loro massa corporea era all’interno di buoni parametri.
Dopo tre anni, gli studiosi – guidati dal professor Megan Ruiter – hanno riscontrato che i volontari sani che dormivano meno di 6 ore a notte avevano probabilità più alte di 4 volte e mezza di avere un ictus rispetto a chi dormiva mediamente 8 ore al giorno.
“Il messaggio che emerge dal nostro studio è chiaro – ha detto Ruiter – la mancanza di sonno va considerata un fattore di rischio a tutti gli effetti per l’ ictus, importante quanto l’ipertensione, la dieta, l’esercizio fisico“.
Insomma, ancora una volta, il sonno è un elisir di lunga vita, in grado di farci stare bene sia a livello fisico che mentale!
Verdiana Amorosi