Spitzer capta la luce di un pianeta alieno

Il telescopio Spitzer della Nasa per la prima volta ha captato la luce di una super-terra, un pianeta al di fuori del sistema solare

Il telescopio spaziale Spitzer della Nasa ha rilevato una luce proveniente da una cosiddetta Superterra, un pianeta di grosse dimensioni situato al di fuori del nostro sistema solare. È la prima volta che accade. Sebbene non si tratti della prova che il pianeta è abitabile, la rilevazione della luce è considerata comunque un passo storico verso la ricerca di eventuali segni di vita su altri pianeti.

Il pianeta, chiamato 55 Cancri e , fa parte di una classe di corpi celesti chiamati super-Terre, più massive del nostro mondo, ma più leggere di pianeti giganti come Nettuno. Per dare un’idea, il pianeta è circa due volte più grande e otto volte più massiccio della Terra. E orbita attorno ad una stella luminosa, chiamata 55 Cancri, in sole 18 ore. Pochissime se messe a confronto con il tempo impiegato dalla Terra, durante il moto di rivoluzione attorno al sole ossia 365 giorni.

In precedenza, Spitzer e altri telescopi erano già stati in grado di studiare il pianeta analizzando il modo in cui la luce della sua stella cambiava quando esso vi transitava davanti.

Ma la nuova ricerca ha permesso di misurare la quantità di luce infrarossa che viene dal pianeta stesso. Esso, a causa della cosiddetta rotazione sincrona, avrebbe una faccia rivolta verso la sua stella con una temperatura che si aggira attorno ai 2000 C°, e una sempre in ombra, ma la mancanza di un’atmosfera vera e propria impedirebbe al calore di diffondersi dalla parte calda a quella fredda.

Michaël Gillon, uno dei principali ricercatori nel campo all’Università di Liegi assieme a Brice-Olivier Demory, sostiene sull’Astrophysical Journal che Cancri 55 E “potrebbe essere molto simile a Nettuno, se Nettuno fosse al posto di Mercurio e se la sua atmosfera evaporasse”.

La nuova informazione è coerente con una teoria precedente secondo cui 55 Cancri E è un mondo fatto d’acqua con un nucleo roccioso circondato da uno strato di acqua allo stato “supercritico”, cioè dove essa è presente sia come liquido che come gas, sormontata da una coltre di vapore. Il sistema di 55 Cancri è relativamente vicino alla Terra, a “soli” 41 anni luce di distanza.

Il lancio del James Webb Space Telescope, in programma per il 2018, probabilmente aiuterà gli scienziati a saperne di più sulla composizione del pianeta. Il telescopio inoltre potrebbe essere in grado di utilizzare un metodo simile a quello a infrarossi di Spitzer per cercare altri pianeti potenzialmente abitabili: “Quando abbiamo concepito Spitzer più di 40 anni fa, i pianeti extrasolari non erano ancora stati scoperti”, ha detto Michael Werner, scienziato del progetto Spitzer del Nasa Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. “Spitzer è stato costruito molto bene, è stato in grado di adattarsi a questo nuovo campo e fare progressi storici come questo“.

Nel 2005 lo Spitzer è diventato il primo telescopio a rilevare la luce di un pianeta oltre il nostro sistema solare. Il telescopio rilevò la luce infrarossa di un “gigante gassoso caldo”. Da allora, altri telescopi, incluso Hubble e Keplero, si sono esibiti in prodezze simili con giganti gassosi utilizzando lo stesso metodo.

Francesca Mancuso

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