Sos Med in Italy: mancano i fondi per la casa ecosostenibile tutta italiana

Nel nostro Paese i progetti per l'architettura ecosostenibile e innovativa ci sono e promettono anche bene, ma mancano i fondi per portarli a termine! A lanciare l'allarme è il team di Med in Italy, il progetto per una casa green concepito dalle Università di Roma 3 e La Sapienza e selezionato per l'Olimpiade dell'architettura green, il Solar Decathlon 2012, iniziativa creata dal Dipartimento per l'Energia degli Stati Uniti e ora promossa in tutto il mondo.

Nel nostro Paese i progetti per l’architettura ecosostenibile e innovativa ci sono e promettono anche bene, ma mancano i fondi per portarli a termine! A lanciare l’allarme è il team di Med in Italy, il progetto per una casa green concepito dalle Università di Roma 3 e La Sapienza e selezionato per l’Olimpiade dell’architettura green, il Solar Decathlon 2012, iniziativa creata dal Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti e ora promossa in tutto il mondo.

La casa ecosostenibile tutta italiana – che produce il triplo dell’energia che le serve per funzionare e consuma dieci volte meno di un’abitazione tradizionale – rischia di non vedere la fine a causa della carenza di fondi.

A mancare – ha detto la coordinatrice Chiara Tonelli, docente a Roma3- sono i fondi pubblici e privati per la ricerca e l’innovazione. Non è una novità per il nostro paese e anche stavolta, come in altre occasioni, rischiamo di perdere un bel treno. Anche perché il nostro progetto è sostanzialmente il primo che, nel campo dell’architettura solare e bioclimatica, affronta la questione del vivere con il minimo dispendio e la totale autoproduzione energetica nel ‘grande caldo’ prossimo venturo“.

Ma il team romano di ricercatori e studenti universitari non si è arreso e ha deciso di lanciare una raccolta fondi sui generis, grazie all’innovativo Eppela, un sistema social nato negli Stati Uniti e diventato popolare con la campagna elettorale di Barack Obama.

Da oggi, chiunque voglia sostenere quest’eccellenza italiana nel campo dell’eco-compatibilità potrà versare qualsiasi tipo somma (anche minima) per permettere la costruzione del prototipo, che gareggerà nel Solar Decathlon Europe 2012.

Insomma, il progetto italiano per una casa ecologica ed eco-sostenibile si realizzerà probabilmente non grazie ai fondi statali provenienti da un’amministrazione lungimirante, ma grazie al web, ai social media e all’iniziativa dei singoli cittadini, che credono ancora nella ricerca, nell’innovazione e in un futuro diverso.

Abbiamo naturalmente ricevuto molti fondamentali sostegni dal sistema pubblico e da alcune importanti realtà di punta della green economy italiana. Ora occorre capire se siamo in grado, come sistema Paese, di lasciarci alle spalle le esitazioni e le paure, e la grande propensione ad andare solo su sentieri già battuti. Abbiamo un grande bisogno – ha concluso la Tonelli- di inventare strade nuove per l’efficienza energetica dei nostri edifici, di risparmiare energia e soldi, anche in bolletta“.

Come abbiamo visto in occasione della presentazione del concept, la casa green progettata da MED in Italy s’ispira alla grande tradizione abitativa mediterranea, per ottimizzare l’escursione termica e proteggere i suoi abitanti dall’eccessivo calore estivo.

Nella zona attigua al patio invece, si possono coltivare frutta e ortaggi e grazie alla presenza di una copertura fotovoltaica è possibile limitare l’escursione termica tra giorno e notte, mantenendo una temperatura intermedia all’interno dell’edificio.

Le pareti sono realizzate con strutture in legno, riempite di materiale locale da recupero, e funzionano da volano termico sia in estate che in inverno.

E c’è di più: l’abitazione – grazie al fotovoltaico innovativo – produce tre volte più energia elettrica di quanta ne consuma!

Il progetto di casa sostenibile Med in Italy – realizzato docenti e studenti dell’Università di Roma TRE, in partenariato con il Laboratorio di disegno industriale della Sapienza, il Casaclima Master Reaserch Team della Libera Università di Bolzano e Fraunhofer Italia – sfiderà altri 18 prototipi innovativi provenienti da 13 Paesi.

Ora non resta quindi che confidare nella buona volontà degli internauti!

Verdiana Amorosi

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