Presentato il risultato del progetto Eco Generation di Legambiente dedicato alle scuole italiane
Eco-Generation, anche le scuole diventano sostenibili. È stato presentato oggi a Roma il risultato del progetto di Legambiente sul marchio di sostenibilità dedicato alle scuole italiane. Nel corso del progetto triennale Eco Generation, 10 sono stati gli istituti superiori che vi hanno aderito: a Milano, Monza, Pioltello, Varese, Padova, Verona, Scerni (CH), Foggia, Palermo e Ravenna.
Coordinati dagli educatori di Legambiente, gli studenti hanno realizzato diversi laboratori e attività sperimentali sul consumo e sul risparmio delle risorse per imparare a gestire correttamente l’energia, i rifiuti e lacqua non solo a scuola ma anche a casa.
E il premio al miglior progetto è andato all’istituto Mario Montanari di Ravenna, che ha conquistato il “pacchetto salva-energia” di Edison, composto da un audit energetico per la certificazione energetica dell’edifico scolastico che evidenzierà i principali consumi ed i possibili interventi di ottimizzazione energetica della scuola, un sistema di monitoraggio wireless per la misura diretta dei principali consumi energetici e un sistema di illuminazione ad alta efficienza dotato di rilevamento presenza e sensore di luce per una delle aule dell’edificio scolastico.
Riqualificare l’edilizia scolastica, questo l’obiettivo finale del progetto Eco Generation, voluto da Legambiente instaurando una maggiore collaborazione tra scuola, istituzioni e aziende.
Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente Ecosistema Scuola, infatti, le scuole del Belpaese sono in gran parte vecchie. Oltre il 60% degli edifici scolastici hanno 40 anni, e risalgono a prima del 1974. Si tratta in molti casi di strutture inadeguate, il 36,5% degli edifici necessita di manutenzione urgente, e talvolta insicure. Sul fronte sicurezza non è da sottovalutare un altro dato. Solo il 10% delle nostre scuole è costruito con criteri antisismici e solo il 54% possiede il certificato di agibilità.
Riguardo all’energia, il progetto ha evidenziato quali sono le maggiori mancanze, e riguardano la dispersione del calore, una cattiva o nulla coibentazione e uno scarso isolamento termico. Su questo occorre intervenire per migliorae l’efficienza delle scuole.
“La riqualificazione dell’edilizia scolastica italiana rappresenta una delle sfide più grandi per il nostro Paese – ha dichiarato il vice presidente di Legambiente Stefano Ciafani – e partire da quella energetica può portare innumerevoli benefici sia in termini economici che ambientali. Riducendo consumi e sprechi, infatti, è possibile per le scuole risparmiare fin da subito molte risorse che possono essere reinvestite in interventi di ammodernamento o messa a norma. La scuola è poi il luogo ideale per sperimentare pratiche virtuose di risparmio e al tempo stesso approfondire e diffondere la cultura della sostenibilità”.
Francesca Mancuso