Quando l’uomo si integra perfettamente con la natura: le sculture specchio di Rob Mulholland

Una completa e positiva integrazione tra uomo e natura incontaminata è forse impossibile nella pratica, ma non lo è se ci rivolgiamo all’arte. E’ così che in Scozia sono nate delle sculture in grado di rappresentare in maniera evocativa e quasi poetica il rapporto ideale tra uomo e natura. Si tratta di sculture-specchio che, se da una parte presentano sembianze umane, per via della loro sagoma, dall’altra sono in grado di riflettere perfettamente la vegetazione dei boschi scozzesi e le fronde verdeggianti dei loro alberi secolari.

Una completa e positiva integrazione tra uomo e natura incontaminata è forse impossibile nella pratica, ma non lo è se ci rivolgiamo all’arte. È così che in Scozia sono nate delle sculture in grado di rappresentare in maniera evocativa e quasi poetica il rapporto ideale tra uomo e natura. Si tratta di sculture-specchio che, se da una parte presentano sembianze umane, per via della loro sagoma, dall’altra sono in grado di riflettere perfettamente la vegetazione dei boschi scozzesi e le fronde verdeggianti dei loro alberi secolari.

Le statue sono opera dell’artista e scultore contemporaneo scozzese Rob Mulholland, che ha dato vita al proprio progetto in collaborazione con la Scotland’s Forestry Commission, ente che si occupa della cura e della salvaguardia delle foreste e delle aree verdi scozzesi, considerate come un vero e proprio patrimonio nazionale. L’artista ha prescelto, per il posizionamento delle proprie opere, una foresta dall’aspetto fiabesco, situata all’interno del Loch Lomond & The Trossachs National Park, località che riceve ogni anno le visite di oltre 250mila turisti.

Le statue sono state posizionate in rappresentanza dei popoli che abitavano quei luoghi in passato e che si erano rivelati in grado di mantenere un rapporto a dir poco idilliaco con l’ambiente naturale circostante, considerandolo alla stregua un luogo magico in grado di offrire riparo a creature misteriose nei propri angoli più reconditi. Le statue risultano quasi invisibili in lontananza ed offrono agli osservatori un affascinante effetto sorpresa. Le statue-specchio hanno l’effetto di amplificare lo spazio occupato dalla foresta, creando degli straordinari giochi di luce e di colore e mettendone in risalto i particolari più nascosti.

Scopo delle opere è inoltre quello di spingere i visitatori a riflettere relativamente all’impatto ambientale causato dall’uomo e dalle sue azioni sugli spazi naturali. La presenza delle statue ha ricevuto un tale apprezzamento, sia da parte degli abitanti della zona che dei turisti, che i responsabili del parco hanno deciso di commissionare a Mulholland la realizzazione di sei statue che troveranno un posizionamento permanente all’interno della foresta. L’allestimento delle opere d’arte è da poco stato completato e si prevede che le statue-specchio proseguiranno ad ornare il parco almeno per i prossimi dieci anni.

Marta Albè

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