Quest'anno con l'arrivo della primavera vi siete chiesti se il vostro giardino non potesse darvi qualcosa di più delle solite esperienze? Forse non avete mai pensato, infatti, che il vostro giardino, ma anche il vostro balcone, può trasformarsi in una esperienza olistica per corpo e mente.
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Quest’anno con l’arrivo della primavera vi siete chiesti se il vostro giardino non potesse darvi qualcosa di più delle solite esperienze? Forse non avete mai pensato, infatti, che il vostro giardino, ma anche il vostro balcone, può trasformarsi in una esperienza olistica per corpo e mente.
Perché non progettare e realizzare un balcone olistico che ci permetterà di creare una connessione con l’ambiente circostante collegando in sincrono mente, corpo e spirito grazie alla esperienze che ne deriveranno e che coinvolgeranno tutti i nostri cinque sensi! Un giardino così pensato toccherà la vista e l‘udito, ma anche l’olfatto, il gusto e il tatto.
Sarà perfetto se avete dei bimbi e meraviglioso per voi che dopo tanta fatica alla fine potrete vivere delle sua esperienza.
Per coprire molte esperienze sensoriali considerare anche l’impatto che avrà il vostro giardino sulla fauna selvatica, incoraggiando, per esempio, gli insetti utili e i piccoli uccellini, scegliendo, per esempio, piante che producono bacche succulente o fiori profumati: il ronzio, l’impollinazione, il cinguettio permetteranno l’ingresso della vita nella vostra oasi.
Se insetti come le api sono attratte allora probabilmente otterrete una grande varietà di altri insetti, come libellule, farfalle, falene, vespe e coccinelle e questo significa che il vostro giardino è perfettamente integrato con l’ambiente e la natura. In difesa delle vespe è necessario ricordare che esse sono grandi impollinatori ed aiutano a controllare le popolazioni di insetti fastidiosi che potrebbero distruggere le vostre piante.
La vista
È forse uno dei cinque sensi più usati soprattutto in un giardino, ma per rafforzare le esperienze basate su di essa dovremo considerare ogni componente pensandola in termini visivi.
Quindi penseremo e progetteremo la scelta delle piante a seconda del colore, delle dimensioni che potranno essere piccole o grandi. ma anche caduche o sempreverdi; inoltre dovremo prendere in considerazione anche un fattore molto importante: ciò che si vedrà in ogni stagione dell’anno e per una volta penseremo anche alle foglie,bacche e semi oltre che solamente ai fiori.
Ancora perché non pensare anche a ornamenti da giardino che possiamo aggiungere per rendere il tutto ancora più personale: pentole ed oggetti di recupero o perché no anche uno gnomo da giardino.
L’udito
L’udito in un giardino può essere sequestrato dal rumore del traffico, ma può anche essere distratto dalla melodia di una campana a vento o dagli uccellini che cantano nei paraggi. Ci sono una varietà infinita di suoni che si possono udire e sperimentare all’interno di un giardino come il fruscio delle foglie accarezzate dal vento o il suono dell’acqua di una fontana zen, basta scegliere il momento giusto.
L’olfatto
L’olfatto è troppo spesso trascurato anche se è ormai risaputo esso sia il più forte dei cinque sensi, fate un esperimento: ripensate alla vostra infanzia e cercate di ricordare quali sono gli odori ed i profumi associati ai momenti più felici che ricordate. Bene , una volta fatto, cercate di scegliere piante e fiori che vi possano fare ripensare ad essi, magari rose profumate o lavanda ma anche foglie come la menta, l’origano, il timo o il rosmarino!
Il gusto
In un giardino o in un balcone olistico che si rispetti è necessario includere piante e fiori edibili: le piante, magari orticole o aromatiche sono facilissime da scegliere e trovare, un po’ più difficile è trovare i fiori, alcuni di questi sono per esempio l’aglio selvatico, i fiori di sambuco, la borragine, la bocca di leone, la calendula, la camomilla, il dente di leone, l’erba cipollina, il gelsomino, la malva, la margherita, la passiflora, la primula, la rosa, il sambuco, ee i fiori di zucchini.
Il tatto
Le sensazioni tattili generalmente non sono associate alle sensazioni che possiamo provare in un giardino o su un balcone: ebbene in una progettazione olistica esse sono invece molto importanti.
Alcune di queste per esempio sono il vento e il sole sul viso ma anche quelle date dalle vostre piante preferite, ma dal punto di vista tattile: la delicatezza delle foglie di salvia, l’asprità delle foglie di rosmarino e la meravigliosa sensazione di delicatezza che l’erba di un prato sa’ dare…
Infine come non suggerirvi la libera condivisione di talee e semi con vicini, amici e familiari provenienti dal vostro giardino olistico nell’intento di diffondere tali esperienze anche attorno a voi!
Durante l’autunno o durante l’inizio della primavera potrete produrre la maggior parte delle vostre talee da condividere o ripiantare, alla fine dell’estate invece potrete facilmente raccogliere e essiccare i vostri semi pronti per l’anno prossimo o anch’essi da regalare o scambiare con amici e parenti.
KIA – Carmela Giambrone
liberamente ispirato da qui