Un ufficio in mezzo al bosco

Nasce da un'idea degli architetti spagnoli Selgas e Cano l'ufficio nel bosco, nelle campagne madrilene

Seduti otto ore o giù di lì alla scrivania del vostro ufficio, dietro ad un monitor, o peggio con una pila di scartoffie da smaltire. E il paesaggio incorniciato dalla finestra ritrae solo grigi palazzoni. Ma un ambiente di lavoro più allegro e green è possibile. Parola degli architetti spagnoli José Selgas e Lucia Cano che hanno progettato il loro ufficio nel bosco.

Una struttura in plastica acrilica, del tutto trasparente, che ospita e ospiterà i fortunatissimi dipedenti dello studio SelgasCano. Poco fuori Madrid, nella campagna spagnola sorge questa particolare struttura realizzata in gran parte in vetro. Una sorta di tunnel immerso in mezzo al verde e circondato da alberi.

La copertura della struttura è anch’essa realizzata in plastica acrilica trasparente ed è spessa 20mm sul lato che si affaccia sul prato antistante, e si estende per tutta la lunghezza dell’edificio. Invece, la parete opposta è un muro opaco dello spessore di 11 cm, fatto di poliestere e fibra di vetro, che assicura ombra e isolamento termico-acustico.

La temperatura interna inoltre è mantenuta fresca e pulita grazie ai ricambi d’aria legati ad un sistema di carrucole collegato ad un’estremità della costruzione che fa sì che una lastra in vetroresina possa essere completamente aperta favorendo la circolazione dell’aria.

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L’ufficio dove forse vorremmo lavorare tutti, realizzato in gran parte con materiali ecologici, illuminato naturalmente, scaldato dal sole ma al tempo stesso rinfrescato dall’ombra degli alberi. Secondo gli architetti “per realizzare il progetto c’era bisogno di un tetto che fosse il più trasparente possibile. Allo stesso tempo però avevamo bisogno di proteggere la zona delle scrivanie dal sole diretto”.

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Soluzione fornita dalle ferrovi tedesche: “La curvatura del tetto, viene prodotta solo per i tetti di alcuni treni in Germania e quindi abbiamo dovuto aspettare l’ordinazione delle ferrovie tedesche perché i pochi metri di cui avevamo bisogno non giustificavano la produzione” spiegano gli architetti illustrando le difficoltà nell realizzazione del progetto.

E voi? Uscireste ancora col broncio da un ufficio così?

Francesca Mancuso

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